“SETTEMBRE, andiamo”.

Parole di uno dei più grandi poeti italiani, Gabriele D'Annunzio, a noi tutti note fin da bambini.
Rappresentava, allora, la transumanza dei pastori, il cambio di stagione, la ripresa di una attività tipica di quel periodo: anche per il Rotary settembre è il mese della ripresa delle attività.
Non che ad agosto non si sia lavorato: come certamente avrete potuto apprendere per l'informazione che ne ho dato a tutti i Presidenti, agosto ha visto la nascita di un nuovo Club nel nostro Distretto, il Rotary E-Club Amatrice, nato per iniziativa e volere congiunti del  Rotary Club di Rieti e del Rotary E-Club 2042.
È costituito da 26 Soci Fondatori e porta a 92 il numero dei Club del nostro Distretto. È stato fortemente voluto, con data di costituzione 24 agosto 2017, per simboleggiare, ad un anno esatto dal terremoto che ha sventrato quei luoghi, la rinascita e la voglia di riconquistare una normalità di vita quotidiana. È stato fortemente voluto da persone unite dalla volontà di mettersi a servizio di chi ne ha bisogno, in perfetto spirito rotariano.

Si riprendono dunque le attività e gli incontri ed io mi preparo ad iniziare le visite ai Club.
La prima la renderò al Club di Latina, del quale ricorre, in questo anno rotariano, il cinquantesimo anno di costituzione. Per tali ricorrenze il Rotary International pone particolare enfasi, in quanto le definisce un traguardo importante perché sta a significare la dedizione che il club ha dimostrato nell'apportare cambiamenti positivi nella comunità per tanti anni.
Per quanto riguarda prossime attività di rilevanza interdistrettuale, il 7 ed 8 ottobre a Pisa si terrà il Premio Galileo Galilei dei Distretti Italiani, nel quale avrò l'onore, durante la cerimonia della consegna dei Premi, di portare il saluto a nome di tutti i Governatori Italiani.
È ormai definito il programma per la partecipazione all' Institute di Montpellier, che si svolgerà dal 16 al 19 ottobre, con relativo piccolo programma opzionale aggiuntivo; sul sito distrettuale potrete, tra qualche giorno, reperire ogni informazione utile per la vostra auspicata partecipazione.

L'Institute è infatti aperto alla partecipazione di tutti i Rotariani e quest'anno abbiamo la gradita sorpresa di poter partecipare alla sessione di approfondimento dedicata alla Rotary Foundation, che si terrà lunedì 16 esponendo alcuni poster che illustreranno progetti, realizzati nel nostro Distretto, assistiti da sovvenzioni della RF.
Metà settembre vedrà i nostri ragazzi del Rotaract, di cui in questo anno rotariano ricorre il 50° anniversario della Fondazione, riuniti in Sardegna per il loro annuale Congresso dell’Amicizia.
Fine settembre sarà periodo di avvio di formazione anche per i ragazzi Inbound del programma Scambio Giovani. La sessione formativa, che accoglierà circa quaranta ragazzi partecipanti, che stanno via via arrivando presso le famiglie ospitanti, sarà articolata su due giorni di attività e si terrà in Sardegna.
È superfluo dire che non ci siamo scordati del WORLD POLIO DAY che festeggeremo il 24 ottobre p.v.
Settembre è il mese in cui riprende l'attività scolastica ed il Rotary dedica questo mese all’Alfabetizzazione ed all’Educazione di base.
Trovate, allegato a questa mia, l'approfondimento di questo tema redatto dal socio Mario Virdis, che vi invito a leggere.
Il messaggio del Presidente Internazionale è invece, questo mese, dedicato a promuovere il Congresso di Toronto, che mi auguro sia molto partecipato dai soci del nostro Distretto.

Sarà, a Dio piacendo, il mio settimo Congresso Internazionale e sono certa che sarà, come sempre, una esperienza bellissima, quella che, almeno una volta nella vita, ogni socio rotariano dovrebbe fare.


Vi saluto con un grande abbraccio, Forza Paris!

SETTEMBRE, MESE DELL'ALFABETIZZAZIONE E DELL’EDUCAZIONE DI BASE

Cari amici,
per il Rotary l’Alfabetizzazione, unitamente al miglioramento delle Risorse idriche, agli interventi sulla Sanità e la Fame nel mondo, costituisce uno degli obiettivi fondamentali, a cui da tempo viene data priorità assoluta. Il problema della mancata alfabetizzazione di un’importante parte del mondo, nonostante gli sforzi fatti finora, purtroppo esiste e resta grave. Per il Rotary l’aver dedicato il mese di settembre all'Alfabetizzazione e all’Educazione di base delle popolazioni, non è stata una scelta casuale: l’UNESCO, infatti, l’8 settembre celebra la Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione, nata per sensibilizzare la Comunità mondiale sulla fondamentale importanza di questo diritto umano.
Le impietose statistiche su questo fenomeno hanno accertato che circa 900 milioni di persone non sanno né leggere né scrivere, che 2/3 di questi analfabeti totali sono donne e che circa 100 milioni di bambini in età scolastica, non vanno a scuola. Sono dati terribili. Nonostante il progresso raggiunto in molte parti del mondo, l’analfabetismo continua ad affliggere milioni di persone, in particolar modo donne e bambini. È un prezzo durissimo, perché l’analfabetismo aumenta il circuito della povertà, delle malattie, del mancato progresso economico e sociale.
Il Rotary e la sua Fondazione per questo motivo continuano a restare fortemente impegnati a sostenere l’istruzione, considerata una delle sei aree prioritarie su cui intervenire, per cercare di alleviare e diminuire gli effetti dello spinoso problema. Si, amici, Il Rotary fin dal lontano 1985 aveva individuato questa terribile realtà, cercando di trovare soluzioni. Nel 1992 istituì la sua prima task force dedicata all’alfabetizzazione, considerata un obiettivo chiave, in quanto la povertà era ed è un grande ostacolo alla crescita sociale, culturale e politica delle popolazioni. Il grande Nelson Mandela diceva: “Un Paese i cui futuri leader non hanno studiato, è un Paese che non può avere successo”. La cultura e la conoscenza sono indispensabili per garantire l’uguaglianza tra i popoli e favorire la democrazia e la
pace.
Ecco allora il Rotary invitare tutti i Rotariani del mondo ad attivarsi con forza e determinazione, perché considerate le loro alte professionalità i rotariani possono fare tanto: fornendo, ove e quando possibile, mezzi e uomini in grado di avviare processi culturali importanti. Pur non riuscendo a risolvere da soli il drammatico problema nella sua globalità, l’impegno e gli sforzi portati avanti dai rotariani rappresenterebbero sicuramente un esempio trainante, capace di coinvolgere anche altri, e, attraverso uno sforzo comune, prima diminuire e poi eliminare questo terribile gap che separa la conoscenza dall'ignoranza.
Nell’attuale situazione socio-economica che attanaglia il mondo, con una migrazione di popoli continua e incontrollata, l’alfabetizzazione e l’educazione di base potrebbero interessare, anche localmente, molti club. Attivarsi per creare gli strumenti atti a promuovere i diritti umani, la parità dei sessi, la multiculturalità e, in piccola parte, anche la risoluzione dei possibili conflitti è sicuramente un passo importante che tutti i club e tutti i rotariani dovrebbero fare.

Cogliamo dunque senza indugio il forte invito che il Rotary fa a noi tutti, senza remore o nascondimenti, sapendo che l’alfabetizzazione è quell’acceleratore di sviluppo che consente alla società umana di crescere in modo sostenibile.
Non dimentichiamo mai, amici, che noi rotariani da oltre un secolo svolgiamo nel mondo quel “servizio” che deve sempre “Fare la differenza”. Lavorando tutti insieme e, come dice Salvina, “Forza Paris”!

Mario

 

 

Messaggi del Presidente

Ian H.S. Riseley

Presidente 2017-18

 

Settembre 2017

Una delle cose migliori di un Congresso Rotary è la grande diversità delle persone che s'incontrano. Durante le sessioni di gruppo, nella Casa dell'Amicizia, o mentre si prende un boccone, si incontrano sempre persone da tutto il mondo, in abiti nazionali tradizionali, che parlano quasi ogni lingua del mondo. Questo è molto divertente ed è una parte importante di ciò che rende grande il Rotary: il fatto che possiamo essere così diversi e trovarci comunque a nostro agio durante gli incontri.

Questo spirito di calorosa accoglienza così centrale nel Rotary è una caratteristica anche di Toronto, la città che ospiterà il nostro Congresso RI 2018. Toronto è una tra le mie città preferite. Una città dove metà degli abitanti proviene da un altro Paese, dove si parlano oltre 140 lingue, con 2,8 milioni di abitanti, e dove la gente non è mai troppo impegnata da non poterti dare una mano. Oltre a essere una città pulita, sicura e accogliente, Toronto è un posto bellissimo da visitare, con il suo lungolago attraente, sul Lago Ontario, ottimi ristoranti, famosi musei e interessanti quartieri da esplorare.

Il Congresso 2018 promette già di essere uno dei migliori di sempre. La commissione per il congresso e il comitato organizzatore (HOC) stanno preparando un programma con eccellenti relatori, ottimi spettacoli, dinamiche sessioni di gruppo e una vasta gamma di attività in tutta la città. Ci sarà qualcosa da fare per tutti a Toronto, e io e Juliet vi incoraggiamo a fare come noi: portate le vostre famiglie per divertirvi insieme. Se programmate con anticipo, l'esperienza al congresso sarà anche più economica: la scadenza per la registrazione con tariffa scontata è il 15 dicembre (con ulteriore sconto per la registrazione online).

Nonostante tutte le attrazioni di Toronto per i Rotariani, la vera attrattiva, naturalmente, è il congresso stesso. Si tratta di un'opportunità unica del'anno per ricaricare le nostre batterie rotariane, per vedere cosa sta facendo il resto del mondo Rotary e per farsi ispirare per l'anno entrante. Più info al sito riconvention.org/it, per trovare "Ispirazione in ogni angolo" al Congresso RI 2018 a Toronto.

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“Il Rotary è uno stile di vita. Uno stile di vita buono, naturale, completo e pieno di amicizia. Il mondo è pieno di potenziali rotariani, ce ne sono molti che mi stanno ascoltando. Amico mio, se tu hai nel cuore amore per il prossimo, tu sei un potenziale rotariano”

Paul Harris — Convention di Boston 1933