Cari Amici,
quasi senza accorgerci, siamo arrivati a dicembre, il mese che, nel calendario rotariano di pochissimi anni fa, era dedicato alla Famiglia.

Lo trovavo molto appropriato, essendo la nostra Associazione definita anche “famiglia rotariana”. Questo termine sta infatti a significare non solo l'articolazione della struttura del Rotary per affrontare efficacemente attività ed azioni di servizio: i Club infatti usufruiscono spesso e volentieri, nel perseguimento degli obiettivi e nella realizzazione dei progetti, oltre alla collaborazione ed al supporto dei familiari stretti dei propri Soci, del fondamentale supporto dei rotaractiani, interactiani e degli Alumni, spesso sin dalla fase dell'ideazione dei progetti.

Nell'attuale calendario rotariano, il mese di dicembre è dedicato alla prevenzione ed alla cura delle malattie, importante area di intervento che in particolare si identifica nel progetto PolioPlus posto in campo dal Rotary, a livello internazionale, per la eradicazione della polio.
Ma dicembre rappresenta anche un giro di boa verso il traguardo del 30 giugno e quindi consentitemi alcune riflessioni e considerazioni.

Sono soddisfatta della grande risposta partecipativa e di coinvolgimento dei Soci, riscontrata negli eventi formativi finora realizzati, come in occasione del seminario di orientamento sullo scambio giovani, in quello sull’Effettivo e sulle Nuove Generazioni, nonché in quello sulla Rotary Foundation e sulla gestione delle sovvenzioni.

Sto proseguendo a gran ritmo le visite ai Club del Distretto, che costituisce un aspetto molto importante del ruolo del Governatore.
Queste visite mi consentono infatti, di conoscere meglio tutti i Soci del Club e non solo il Presidente ed i componenti del direttivo allargato ai Presidenti delle Commissioni, ma anche di fare una valutazione del Club, delle sue attività, dei progetti intrapresi e quale sia la portata del reale e diretto coinvolgimento dei Soci rotariani nelle diverse attività di servizio.

Il nostro Distretto esprime, per quanto ho potuto finora constatare, risorse creative ed intellettuali di prim'ordine, che dipendono dalla assoluta qualità dei Soci presenti che costituiscono i Club, il cui sforzo è comunque encomiabile nel perseguimento degli obiettivi prefissati nelle varie attività programmate, ma devo anche rilevare che qualche criticità risulta evidente soprattutto in quei Club che hanno un ridotto numero di Soci, elemento che non consente, talvolta, la realizzazione di iniziative di ampio respiro e sostenibilità.

Le visite consentono anche al Governatore di portare il messaggio del Presidente Internazionale e di illustrare gli obiettivi dell'anno, così come di promuovere la partecipazione dei Soci alla vita ed alle attività promosse ora dal Distretto e/o a livello nazionale ed internazionale.

Fra quelle in corso, mi piace ricordarvi l'iniziativa di raccolta fondi "DEA MADRE". Le piccole Dee, ciascuna di 25 centimetri, sono figlie di uno studio ultra ventennale sulla metamorfosi della rappresentazione della figura femminile. Le cento statuine, in edizione limitata END POLIO NOW - ROTARY MAKING A DIFFERENCE, sono donate al Distretto 2080 dall’artista di Sassari Vittoria Nieddu, con scopo solidale. Potrete acquistarle corrispondendo 100,00 euro. Una quota del ricavato sarà devoluta a favore di END POLIO NOW, l’altra quota servirà per un progetto di solidarietà a sostegno delle famiglie in difficoltà economica: saranno acquistati 25 chili di pasta da destinare a due mense di Roma e Sassari. Per prenotarle potete scrivere all’indirizzo Email della segreteria distrettuale: segreteria@rotary2080.org

Segnalo inoltre alcune date, già comunicate in occasione della nostra Assemblea, che vi invito ancora a salvare nel vostro calendario per evitare sovrapposizioni; le comunico a tutti voi in indirizzo in quanto l’auspicata partecipazione è aperta a tutti i rotariani ed ai loro familiari ed amici:

- il 17 febbraio 2018 in Sardegna celebreremo il Rotary Day;

- il 22 e 23 febbraio 2018 a Roma celebreremo il Rotary Day;

- 8 aprile 2018 a Roma si svolgerà nell’ambito della Maratona di Roma, la Roma Fun, passeggiata non competitiva di 4,5 Km dove insieme testimonieremo la nostra appartenenza al Rotary ed al suo obiettivo di eradicare la poliomielite

- 8 aprile 2018 a Roma, nell’ambito della Maratona, terminerà la raccolta fondi per la “Run for Polio 2018 – Rotary Distretto 2080” dove grazie ai runner solidali del Distretto e dei Club Rotary, Rotaract ed Interact, capitanati da Tonino Boccadamo, daremo il nostro contributo all’eradicazione della polio. Al riguardo vi invito a donare fin da ora sul sito web di Rete del Dono in favore del progetto e/o del vostro runner preferito: (https://www.retedeldono.it/it/progetti/rotary-international-distretto-2080/run-for-polio-2018-rotary-distretto-2080)

 

- 22 aprile 2018, giornata mondiale rotariana sull’ambiente;

- sono stati avviati, di concerto fra i Governatori italiani, i lavori di preparazione della Conferenza Presidenziale 2018, la prima in Italia, che si terrà a Taranto il 28 Aprile p.v. e verterà sul tema "Pace - Salute materna ed infantile”, a breve il programma dettagliato e le note organizzative;

- 25-27 maggio 2018: celebreremo il 61° Congresso Distrettuale che svolgeremo in Sardegna.

Ricordo, infine, che fino al 15 dicembre l'iscrizione per la partecipazione alla Convention Internazionale di Toronto, alla quale auspico una numerosa rappresentanza del Distretto, gode di una notevole riduzione di prezzo. Vi potete iscrivere accedendo al sito (http://www.riconvention.org).
Nel 2018 oltre ai summenzionati impegni ci attendono ancora altre importanti attività formative (Seminario sulla Pianificazione Strategica, Seminario di Formazione dei Nuovi Soci, Seminario sulla Comunicazione, RLI in Sardegna etc.) ed importanti appuntamenti sulle più varie tematiche rotariane, "30 anni delle donne nel Rotary", "Etica e Legalità" solo per citarne alcuni, di cui in seguito riceverete dettagliate informazioni.

Vi comunico inoltre, che in data 06 dicembre 2017 il Rotary International ha ammesso nel nostro Distretto il nuovo Club " Roma Acquasanta ".
Insomma tanto è stato fatto ed ancora tanto resta da fare.

Allego alla presente, come sempre, l'approfondimento del tema del mese ed il messaggio del Presidente Internazionale, che vi invito a leggere. Da qualche giorno viviamo tutti nell'atmosfera natalizia, perciò cari amici, porgo a tutti voi ed alle vostre famiglie i miei più sinceri auguri di un sereno Natale e di un nuovo Anno ricco di entusiasmo, di soddisfazioni e....di un buon Rotary che faccia la differenza!!

E come sempre .....Forza Paris!

DICEMBRE, IL MESE DELLE FESTE E DELLA FAMIGLIA, E’ DEDICATO DAL ROTARY ALLA PREVENZIONE E ALLA CURA DELLE MALATTIE.

Cari amici,
Dicembre è un mese particolare, anzi un mese speciale! È il mese del Natale e del Capodanno, della gioia della famiglia che si raccoglie sotto l’albero, ma è anche il mese dei bilanci, e delle riflessioni. Il Natale per noi rotariani credo debba essere soprattutto questo: un momento di riflessione e di buoni propositi per il nuovo anno. Quando siamo entrati nel Rotary abbiamo assunto con consapevolezza una grande responsabilità nei confronti degli altri, dei nostri fratelli sfortunati, quelli che maggiormente hanno bisogno di noi. Se il nostro motto che abbiamo condiviso entrando a farne parte è “Servire al di sopra di ogni interesse personale”, allora è doveroso che mettiamo nell’Associazione di cui orgogliosamente facciamo parte, il nostro massimo impegno nei nostri service, tra cui, nel mese di Dicembre spicca quello della prevenzione e cura delle malattie.

“Prevenire è meglio che curare”, oltre che uno slogan è una saggia verità. La prevenzione delle malattie è il miglior sistema per sconfiggerle. Prevenire di per sé significa fare qualcosa prima che un fatto succeda; in particolare, in campo medico, significa creare i presupposti perché una malattia non arrivi a colpire, ovvero cercare di battere sul tempo il male, adottando mezzi adeguati di prevenzione. Prevenire significa anche evitare le enormi spese che la società poi deve affrontare per combattere le eventuali conseguenti epidemie.
Nel mondo lo stato di salute di molte popolazioni dimoranti nei Paesi in via di sviluppo è ancora di grande precarietà, non solo in riferimento alle persone adulte, ma in particolare ai minori: le statistiche parlano di circa 6 milioni di bambini che muoiono prima di aver compiuto i 5 anni in seguito a malattie che si potrebbero prevenire e curare, come Polio, Malaria, Morbillo, Pertosse, Polmonite, HIV/AIDS, solo per citare quelle più note. Nonostante i dati stiano andando in calo, c’è ancora moltissimo da fare.

Eppure basterebbero soluzioni semplici e anche a basso costo per evitare molti di questi decessi. Il Rotary nel mondo organizza, sostiene e finanzia molteplici iniziative per la prevenzione e la cura delle malattie; lo dimostra l’impegno in atto per l’eradicazione della Polio. È con l’aiuto di tutti noi che è possibile per il Rotary continuare ad avviare programmi di educazione sanitaria, necessari per prevenire la diffusione delle malattie e per ridurne il rischio di trasmissione. Prevenzione e cura sono scopi che il Rotary persegue caparbiamente da tempo, senza mai diminuire il suo intervento. Solo con il nostro aiuto, finanziario e materiale, sarà possibile concludere nel più breve tempo possibile la campagna per debellare ufficialmente la Polio dal mondo e le altre malattie che falcidiano soprattutto i ceti più deboli della popolazione.

Si, amici, molte altre malattie sono da prendere in considerazione per debellarle e perciò dovremo preoccuparci di trovare non solo fondi adeguati, ma personale medico volontario (si calcola che nel mondo siano necessari oltre due milioni di chirurghi, medici, infermieri, ostetriche e personale di assistenza socio-sanitaria), che possa continuare una lotta che il Rotary non ha mai smesso di combattere. Le Comunità dolenti del mondo, quelle più deboli, confidano nel Rotary, ripongono la loro fiducia nella nostra Associazione, nell’intento di poter disporre delle risorse necessarie ad affrontare, prevenire e sconfiggere tutta una serie di malattie.

Amici, credo che non possiamo deludere queste aspettative. Per noi si avvicina a grandi passi il Natale, con la gioia di ritrovarci tutti insieme in famiglia a festeggiare un altro anno che si avvia al termine. In molte parti del mondo, invece, molte popolazioni indigenti debbono combattere quotidianamente, convivendo con conflitti, povertà, malattie, malnutrizione, analfabetismo, mancanza di acqua dolce e scarsa igiene. Ecco che allora noi rotariani siamo chiamati a fare qualcosa, per cercare di lenire, almeno in parte, la loro triste amarezza.
Allora, in prossimità del Natale, da veri rotariani, proviamo a fare qualcosa! Se vogliamo, siamo certamente capaci di sognare, e sognando possiamo, tutti insieme, realizzare grandi cose, mettendoci al servizio delle Comunità in sofferenza. In particolare a Natale, cari amici, dimostriamo che siamo veri rotariani, professionisti e imprenditori capaci, che apparteniamo orgogliosamente ad un’Associazione unica: il Rotary, quella che nel mondo “fa la differenza”! Facciamo questo sforzo “tutti insieme”, cari amici, perché è la squadra quella che vince, non il singolo.

Buon Natale e Buon Anno a tutti, con nella mente e nel cuore, il nostro “Forza Paris”!

Mario

 

Messaggi del Presidente

Ian H.S. Riseley

Presidente 2017-18

 

Dicembre 2017

Le Nazioni Unite sono state fondate settantadue anni fa "per salvare successive generazioni dal flagello della guerra ... [e] per praticare la tolleranza e vivere insieme in pace con il prossimo come buoni vicini". Nonostante queste elevate aspirazioni, e generazioni di investimenti per realizzarli, il "flagello della guerra" è ancora con noi: L'anno scorso, oltre 102.000 persone sono morte in 49 conflitti armati nel mondo. Alcuni dei conflitti sono nel quinto decennio e oltre. Terrorismo, intolleranza e estremismo; il degrado nell'ambiente adesso sono delle sfide globali.

Collettivamente sembra che siamo più lontani dal raggiungere gli obiettivi stabiliti con tale ambizione e ottimismo nel 1945. Nonostante tutto, la speranza resiste, fino a quando ci saranno persone impegnate a creare un futuro più pacifico – non solo attraverso i rispettivi governi, ma insieme ad altri. Oggi, il Rotary è ha una posizione vantaggiosa per avere un impatto reale e duraturo per la pace: attraverso i nostri programmi come le borse della pace, e attraverso ogni area del nostro service. Acqua, strutture igienico-sanitarie, salute, istruzione e sviluppo economico sono tutti correlati e fanno parte delle complesse interazioni che possono portare ai conflitti – o evitarli. Per fare maggiore leva sui nostri progetti di service in tutte queste aree, e per massimizzare il loro impatto per la pace, è essenziale comprendere queste interazioni e pianificare il nostro service.

Per queste ragioni, abbiamo programmato una serie di sei conferenze presidenziali tra febbraio e giugno in Canada, libano, Gran Bretagna, Australia, Italia e Stati Uniti. Le conferenze non si concentreranno sulla pace, ma sull'edificazione della pace: parleremo dei modi in cui potremo lavorare per edificare la pace attraverso il service dei nostri Rotary club e distretti. Cinque delle conferenze di una giornata evidenzieranno i collegamenti tra la pace a un'altra area d'intervento. La prima conferenza, a Vancouver, B.C., esplorerà il collegamento tra la pace e un'altra sfera di grande preoccupazione per noi nel Rotary: la sostenibilità ambientale. È possibile visionare l'intero programma e registrarsi al sito www.rotary.org/it/presidential-conferences.

Gli obiettivi sono semplici: aiutare i Rotariani a trovare nuovi modi per migliorare la pace attraverso il service, per imparare dagli esperti e per rafforzare le nostre capacità di edificare la pace. Spero e credo che queste conferenze ci aiuteranno ad avvicinarci a un mondo più pacifico, attraverso il nostro motto: Il Rotary fa la differenza.

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“Il Rotary è uno stile di vita. Uno stile di vita buono, naturale, completo e pieno di amicizia. Il mondo è pieno di potenziali rotariani, ce ne sono molti che mi stanno ascoltando. Amico mio, se tu hai nel cuore amore per il prossimo, tu sei un potenziale rotariano”

Paul Harris — Convention di Boston 1933