Cari amici,
il mese di marzo nel Rotary è dedicato all’acqua e alle strutture igienico-sanitarie, una delle più importanti aree d’intervento della nostra organizzazione, che consente l’accesso all’acqua potabile e alla sanificazione e all’approvvigionamento delle acque in regioni del pianeta dove tale risorsa è scarsa o assente, o è resa inutilizzabile o inaccessibile a causa dell’inquinamento, della contaminazione e dei conflitti.
L’accesso all’ acqua potabile è fonte di pace e di progresso, fin dagli albori della storia ha costituito una necessità primaria per tutti i popoli della terra.
La possibilità di disporre di acqua pulita, di strutture igienico sanitarie e l’educazioneall'igiene sono elementi basilari per la vita e la salute delle popolazioni, per lo sviluppo economico e per il mantenimento della pace e della convivenza tra le comunità.Quando i bambini e gli adulti hanno accesso all'acqua pulita e alle strutture igienico-sanitarie, il numero di malattie trasmesse attraverso l'acqua diminuisce notevolmente, le popolazioni migliorano lo stato di salute e le condizioni di vita, possono meglio dedicarsi alle attività economiche e produttive e di frequentare più assiduamente l’istruzione scolastica. Inoltre, la distribuzione più efficace e diffusa delle risorse idriche in tutti i territori consente un accesso più agevole evitando lunghi trasferimenti o percorsi difficoltosi per riuscire a procurarsi una risorsa vitale come l'acqua potabile.
Il Rotary pronto ad agire attraverso i progetti per l’acqua, i servizi igienici e l’igiene(WASH), mobilitale risorse, promuove partnership con altre organizzazioni e investe in infrastrutture e formazione che provocano cambiamenti positivi e duraturi, con grande attenzione alla sostenibilità nel tempo, caratteristica fondamentale degli interventi della Fondazione Rotary nelle aree di intervento specifiche.A partire dal 2013, la Fondazione Rotary è intervenuta a sostegno in oltre 1.000 progetti WASH in più di 100 Paesi nel mondo. Attraverso le sovvenzioni della Fondazione Rotary e il contributo da parte dei Rotary Club, i nostri volontari hanno sostenuto la depurazione delle acque, l'educazione all'igiene, la costruzione dei servizi sanitari e la gestione dei rifiuti.
Sono sufficienti 24 dollari per fornire acqua pulita ad una persona e nell’anno 2030ilRotary spera di completare la sua opera tesa a fornire a tutti acqua pulita, strutture igienico-sanitarie e igiene.
Nel corso della Campagna di Immunizzazione contro la Polio in India, a cui ho partecipato con il Team del Distretto 2080 nello scorso gennaio, andando a vaccinare nelle scuole e nei villaggi ho potuto constatare di persona quanti progetti di sanificazione e potabilizzazione delle acque, e di realizzazione di servizi igienici adeguati sono stati realizzati dal Rotary attraverso Sovvenzioni Globali e interventi diretti di Club e Rotariani dell’India, del Nord America, dell’Europa e di tanti altri paesi del mondo. Il Rotary connette veramente il mondo, e cambia in senso positivo la vita delle persone che beneficiano degli interventi umanitari dei tanti Rotariani che offrono la loro professionalità,il proprio contributo, il proprio impegno e tante ore di volontariato attivo sul campo. Il Rotary esprime pienamente il suo impatto, testimonia la sua identità e manifesta la sua proposta più significativa quando passa all’azione e realizza progetti ed iniziative di grande portata ed efficacia.
Sapete quanto impulso ho dato quest’anno alla realizzazione di progetti di servizio, ed anche nell’ambito di questa area di intervento il Distretto 2080 è impegnato in un progetto di fornitura di acqua potabile a 200 famiglie in una località montuosa a Makhtar, in Tunisia, insieme ai Distretti 2031, 2090 e 2110.
Inoltre, è stato avviato un progetto con Sovvenzione Globale per l’approvvigionamento e la distribuzione di acqua pulita nel villaggio di Lepis in Etiopia, grazie alla collaborazione tra i Club di Cagliari e di Addis Abeba.
Infine, il Distretto ha aderito al progetto Internazionale “Plastic Free Waters”, promosso dalla International Yachting Fellowship of Rotarians, che ha l’ambizioso scopo di contribuire alla soluzione del problema, universalmente dibattuto, dei rifiuti plastici negli oceani, nei mari e nelle acqueinterne, attivando la collaborazione di tutte le forze rotariane: Distretti, Club Rotary, Rotaract ed Interact del mondo.
Tra l’altro il progetto si ricollega alla campagna “Plastic Free”del Distretto Rotaract 2080, per la pulizia delle spiagge e degli ambienti dalla plastica.
Per realizzare progetti di maggior impatto è necessario attingere alle risorse della Fondazione Rotary, per questo nella seconda parte di questo anno Rotariano vi invito ad intensificare l’attenzione e di aumentare le donazioni al Fondo Annuale, sia personali che di Club, per raggiungere gli obiettivi di contribuzione che nei prossimi anni ci saranno restituiti in fondi destinati a realizzare le azioni e le iniziative che ci rendono orgogliosi nel fare del bene nelle nostre comunità e nel mondo.
Dal 9 al 15 marzo celebriamo la settimanamondiale del Rotaract per riaffermare la comunanza di valori e di obbiettivi con l’associazione giovanilecon cui condividiamo le nostre iniziative, il 7 marzo prossimo il Distretto Rotaract 2080 festeggeràil Rotaract Day.Molti appuntamenti ci attendono nei prossimi mesi per rinnovare la nostraconnessione, il Rotary Leadership Institute ad Oristano e a Roma, il Forum Legalità, il Premio InterdistrettualeAlfredo D’Andrea il 4 aprile e il Forum Distrettuale UNESCO a Roma il 18 aprile.
Inoltre, vi ricordo che dal 6 al 8 maggio ci sarà la visita del presidente Mark Maloneyal Distretto 2080 e il 9 maggio la conferenza presidenziale alla FAO. Ma consentitemi soprattutto di ricordare una nuova avventura che comincia: si avvicina l’appuntamento con il SISD-SIPE nel quale Giovambattista Mollicone inizierà ufficialmente un percorso già brillantemente avviato. Un affettuoso in bocca al lupo nel segno dell’amicizia e della continuità.
Il Rotary ci connette.
Buon vento!
Marzo è il mese in cui celebriamo il Rotaract – e questo, per i nostri giovani partner nel service, è stato davvero un anno da ricordare.
Nella scorsa primavera, il Consiglio di Legislazione ha elevato lo status del Rotaract nel nostro Statuto: il Rotary International adesso, è l'associazione sia dei Rotary club che dei Rotaract club. Poi, a ottobre, il Consiglio centrale del Rotary ha eliminato il limite d'età, ormai artificiale, del Rotaract e ha adottato altre misure per abbattere le barriere che ostacolavano la crescita del Rotaract in alcune parti del mondo.
Erano misure necessarie da tempo, perché il Rotaract è una visione di ciò che il Rotary deve diventare. Non solo abbiamo bisogno di aprire le nostre porte ai nostri giovani colleghi, ma dobbiamo anche aprire le orecchie e il cuore all'esperienza del Rotary che essi trovano più coinvolgente. Questo è uno dei modi migliori per far crescere il Rotary nel senso più pieno del termine.
Far crescere il Rotary, per me, significa molte cose. Dobbiamo far crescere il nostro service e l'impatto dei nostri progetti. E, cosa più importante, far crescere il nostro effettivo per poter realizzare di più. I Rotaractiani ci offrono proprio questa opportunità, non solo perché possono entrare a far parte del Rotary nel momento che ritengono più opportuno, ma anche perché capiscono cosa serve per attrarre altre persone come loro.
La solita routine non può più bastare. Far entrare nuovi soci per sostituire quelli che perdiamo non è la risposta. È come continuare a versare dell'acqua in un secchio bucato. Dobbiamo invece affrontare le cause di fondo della perdita di soci che avviene in tante parti del mondo: il coinvolgimento dei soci che non è quello che dovrebbe essere, e la composizione demografica del nostro effettivo, che è sempre più sproporzionatamente rappresentata da individui di età avanzata.
È tempo di fare cambiamenti di fondo. Sappiamo già quali sono gli ostacoli verso un effettivo impegnato e diversificato. È giunta l'ora di applicare quel che sappiamo e agire: inventare nuovi modelli di affiliazione, aprire nuovi percorsi per entrare nel Rotary, e creare nuovi club Rotary e Rotaract laddove quelli esistenti non rispondono ai bisogni di oggi.
I nuovi modelli di club rappresentano un'opportunità per connettersi con un insieme più diversificato di persone – e in particolar modo con chi non può o non vuole affiliarsi ai nostri tradizionali club. Già da qualche tempo stanno emergendo nuovi modelli di club, ma sta ai governatori distrettuali farne una realtà. A gennaio, all'Assemblea Internazionale, i nostri governatori entranti hanno partecipato a una esercitazione denominata "Costruisci il tuo modello di club". È stata una magnifica esperienza che li ha posti nel giusto atteggiamento mentale per il lavoro che li attende.
In ultima analisi, però, toccherà a Rotaractiani e giovani Rotariani inventare nuovi modelli di club più validi per la prossima generazione. Possiamo forse pensare di sapere cosa vorranno i giovani dai Rotary club nel futuro, ma io mi aspetto, con fiducia, che questi giovani ci sorprenderanno. A noi spetta il compito di appoggiare le loro innovazioni, perché ci aiuteranno a far crescere il Rotary perchè Il Rotary connette il mondo.
Torna Indietro“Il Rotary è uno stile di vita. Uno stile di vita buono, naturale, completo e pieno di amicizia. Il mondo è pieno di potenziali rotariani, ce ne sono molti che mi stanno ascoltando. Amico mio, se tu hai nel cuore amore per il prossimo, tu sei un potenziale rotariano”
Paul Harris — Convention di Boston 1933