Il progetto ha avuto come obiettivo quello di valorizzare i grani antichi tunisini (mahmoudi, shili, biskri, …), attraverso la valorizzazione di tutta la filiera: i piccoli agricoltori, che ancora seminano queste varietà tradizionali di grano duro e le trasformatrici che ne fanno prodotti ad alto valore aggiunto, come il borghul, il couscous, il pane e le paste della tradizione gastronomica tunisina (mhammas, nouasr, richta, …).

Beneficiari del progetto sono il Convivium Slow Food Tebourba, di cui fanno parte 10 piccoli produttori di grani antichi e l’Associazione Irada per la famiglia rurale e le donne artigiane, che raggruppa 300 donne rurali, che si occupano della trasformazione del grano secondo i metodi tradizionali (lavorazione a mano, essiccazione al sole).

La sovvenzione globale è stata prevalentemente finalizzata all'adeguamento delle strutture per lo stoccaggio, il confezionamento e la vendita dei grani e dei prodotti trasformati, alla realizzazione di un forno per la produzione del pane e alla formazione del personale locale, al fine di poter gestire in maniera autonoma e completa l’intera filiera produttiva (coltivazione, raccolta, trasformazione e vendita) generando così reddito e rendendo quindi il progetto, alla fine della fase di avvio, completamente e autonomamente sostenibile. Tebourba è la località dove è sorto il primo punto vendita con il forno.

Attraverso tale azione si è contribuito alla formazione di una nuova generazione di leader, innovatori, imprenditori, agricoltori che contribuirà a garantire i titoli alimentari e nutrizionali alla popolazione, preservando, conservando e valorizzando le risorse naturali dei territori, nel caso specifico i prodotti cerealicoli del Presidio Slow Food delle antiche varietà di grano di Lansarin e Gaffaya, località a 30 chilometri da Tunisi in provincia di Tebourba, regione di Mannouba, Tunisia settentrionale. Sono altresì state sviluppate attività di sensibilizzazione sull’importanza dei grani antichi nelle scuole, in sinergia e collaborazione con il programma dei 10.000 orti di Slow Food in Africa.

Gli attori :
Rotary Club Latina (Promotore), Rotary Club Roma Cassia, Rotary Club Tunis Méditerranée, Fondazione Slow Food per la Biodiversità ONLUS, Convivium Slow Ford Tebourba e Associazione Irada.

Archivio fotografico consultabile all'indirizzo: http://imagelibrary.slowfood.it/category/15252

Stato Progetto: In Corso
Inizio Progetto: 01-10-2016 Fine Progetto: 31-03-2019
Numero volontari stimati: 6 Numero volontari conseguiti: 6
Numero ore volontarie stimate: 2400 h Numero ore volontarie conseguite: 2198 h
Contributi in contanti stimati: N.D. Contributi in contanti conseguiti: N.D.
Sovvenzioni Distrettuali: N.D. Sovvenzioni Globali: 43.086 €
Area di Intervento: Sviluppare le economie locali
Azione del Progetto: Azione Internazionale

“Il Rotary è uno stile di vita. Uno stile di vita buono, naturale, completo e pieno di amicizia. Il mondo è pieno di potenziali rotariani, ce ne sono molti che mi stanno ascoltando. Amico mio, se tu hai nel cuore amore per il prossimo, tu sei un potenziale rotariano”

Paul Harris — Convention di Boston 1933