Cari Amici,
ricorderete che, nell’esporre il mio programma per quest’anno rotariano, avevo anche illustrato il mio vivo desiderio di aiutare l’Ospedale Italiano de Il Cairo. È, questa, un’istituzione fondata nel 1903 da un chirurgo siciliano, il Dr. Empedocle Gaglio, per sostenere e curare i circa 40.000 italiani che lavoravano in Egitto.

Nel 2009/10, anno della mia presidenza e del Cinquantenario del Roma Est, i Rotary Club Roma, Roma Est, Roma Nord-Ovest e Roma Prati hanno unito le proprie forze per rinnovare le attrezzature mediche del Reparto Ostetricia e Ginecologia della struttura. Al termine del progetto i Club hanno sentito la necessità di incontrare i Club de Il Cairo e di verificare personalmente in che termini si era tradotto il comune sforzo economico, andando a conoscere la realtà dell’Ospedale Umberto I e apponendo una targa all’ingresso del Reparto a ricordo della magnifica azione rotariana.

Si impone ora un ulteriore sforzo: è necessario ristrutturare alcune sale operatorie ed acquistare le relative attrezzature tecniche. Le spese sono ingenti e il nostro Distretto si propone di contribuire all’acquisto dei macchinari di una delle sale.
Per conferire al progetto la più elevata dignità rotariana, siamo già in stretto contatto con i Rotary Club de Il Cairo, per realizzare insieme un Global Grant.

L’ospedale opera ed ha sempre operato senza distinzione di nazionalità, religione o qualsiasi altra discriminazione. Applica prezzi differenziati per andare incontro alle esigenze delle fasce più disagiate. L'ospedale non beneficia di sussidi, né da parte italiana, né egiziana, ma la sua gestione è assicurata dai suoi proventi, dal sostegno della Società Italiana di Beneficenza (un'associazione privata che fa capo ai discendenti del fondatore) e dall'aiuto dei benefattori.

In occasione della sua recente visita al Cairo, il Ministro per gli Affari Esteri Moavero Milanesi ha voluto rendere omaggio all’ospedale, alla direzione e al personale medico e paramedico, sottolineando la solidarietà umana e sociale rivolta alla popolazione. Le autorità egiziane, anche se non coinvolte in questa attività esclusivamente rotariana, hanno comunque manifestato appoggio e gratitudine: l’Ambasciatore egiziano a Roma ha espresso in varie occasioni il più vivo apprezzamento.

In conclusione, nel sottolineare che il nostro è un impegno umanitario che vuole essere un gesto di sostegno verso un “pezzetto” d’Italia, che custodisce e testimonia un’eccellenza tutta italiana, conto sulla generosità vostra, dei vostri Club e di eventuali sponsor interessati, per realizzare, insieme ai Club de Il Cairo, un’operazione di solidarietà internazionale che sia d’ispirazione verso la comprensione, la pace e la giustizia.

Infine rinnovo la personale gratitudine e ringraziamento per l’attenzione prestata verso il progetto nel corso delle visite già effettuate ai club.

Un caro saluto a tutti voi.

Patrizia

 

P.S. Per qualsiasi informazione in merito vi prego di contattare il Presidente della Commissione distrettuale Gianfranco Varvesi (gfv27v@gmail.com), Past President Rotary Club Roma, che ringrazio anticipatamente per la disponibilità nei confronti di questo Service.


“Il Rotary è uno stile di vita. Uno stile di vita buono, naturale, completo e pieno di amicizia. Il mondo è pieno di potenziali rotariani, ce ne sono molti che mi stanno ascoltando. Amico mio, se tu hai nel cuore amore per il prossimo, tu sei un potenziale rotariano”

Paul Harris — Convention di Boston 1933