Care Amiche, cari Amici,

l'inizio di Aprile ci ha portato di nuovo insieme ai nostri familiari in un clima di festa con la Santa Pasqua ed il Lunedì dell'Angelo, comunemente detto di Pasquetta nella gita fuori porta. Ma ho anche trascorso molto tempo con voi nel vicendevole scambio di diverse centinaia di graditissimi messaggi augurali.

Questo nostro meraviglioso anno rotariano sta volando veloce verso il suo naturale epilogo, ma sono ancora tante le attività prossime future ed altre in corso di preparazione, e l'agenda di aprile è fittissima di appuntamenti ai quali prenderò parte.

Giunge alla sua conclusione, il 6 Aprile, il Forum Interdistrettuale sulla Legalità e cultura dell'etica che quest'anno, sul solco dell'enfasi del Presidente Internazionale Ian Riseley, verte sul tema: "L'illegalità ambientale danno per la Società civile. Aria, Acqua, Suolo, Beni comuni: proteggerli significa proteggere il nostro futuro", sarà un momento per riflettere su come le nostre future generazioni hanno affrontato e commentato questo argomento

Domenica 8 Aprile ci aspetta invece l'appuntamento con la 24^ edizione della Maratona di Roma, nell'ambito della quale gli "atleti solidali", ad oggi, hanno raccolto la notevole somma di oltre €. 35.000,00 in favore della eradicazione della Polio.

Un altro numero record si aggiunge a questo: il Distretto, in sinergia con i Soci dei Club Rotary, Rotaract, Interact e Rye, testimonierà la nostra appartenenza al Rotary e la volontà di eradicare la polio partecipando alla Roma Fun Run for Polio "La stracittadina", una camminata non agonistica di 5 Km. Abbiamo raccolto 707 adesioni, e confido nel bel tempo per vederci tutti insieme nel meraviglioso itinerario fra le bellezza di Roma con indosso la maglietta rossa End Polio Now. Dal 5 al 7 aprile saremo presenti alla Nuvola di Fuksas al Marathon Village e domenica il simbolo del Rotary e l'impegno dei rotariani sarà anche presente in piazza del Popolo con il camper medico del Rotary Club di Roma Appia Antica.

Artefici di questo risultato senza pari, ai quali va tutto il nostro riconoscimento, gli atleti ed i componenti della commissione Polio presieduta dall'infaticabile Pier Giorgio Poddighe.

Nelle giornate di giovedì 19 e Venerdì 20 Aprile si svolgerà invece il nostro RYLA DISTRETTUALE, dedicato al Lazio ed alla città di Roma, sempre in partenariato con la KPMG Advisory S.p.a., focalizzato su “Etica, Leadership e Governance: i valori che fanno la differenza”.

Un plauso, per un'altra attività Rotariana di grande rilevanza comunicativa e di immagine per la nostra associazione, inerente il tema ambiente di cui ci parla anche il Presidente Riseley nel suo messaggio del mese, va ai Club della città di Roma che hanno aderito al progetto, proposto dal Rotary Club Roma Cassia, di realizzazione del Bosco del Rotary, di cui il 22 Aprile, proclamata dal Presidente Riseley, come la giornata mondiale rotariana per l'ambiente, si porrà la "prima pietra " , un cippo sul quale saranno scolpiti i nomi dei Club aderenti al progetto.

Aprile, mese dedicato nel calendario rotariano alla Salute materna ed infantile, tema di cui leggerete la riflessione di Mario Virdis, si chiuderà con un importantissimo appuntamento a Taranto, dove dal 25 si svolgerà il RYLA NAZIONALE e dove il 27 e 28 si terrà la Conferenza Presidenziale Internazionale, una delle cinque conferenze presidenziali volute dal Presidente Internazionale Ian Riseley che accolse la proposta di organizzarla in Italia da parte di noi governatori italiani durante l'Assemblea Internazionale di San Diego del 2017.

La Conferenza verterà sia sulla Salute materna ed Infantile che sulla Pace, tema comune a tutte le Conferenze di questo anno rotariano.

Mi preme inoltre ricordarvi che dal 25 al 27 maggio si svolgerà il 61° Congresso Distrettuale, di cui stiamo definendo gli ultimi dettagli del programma, durante il quale ospiteremo il Rotary International President Elect Barry Rassin e la Signora Esther, nella veste di rappresentanti del Presidente Internazionale.

Come avete visto gli appuntamenti per incontrarci ed insieme fare la differenza non mancano, io ci sarò e sono certa che anche voi non vorrete mancare.

Un caro saluto ed un affettuoso abbraccio a tutti voi, sempre nello spirito del nostro motto dell'anno: Forza Paris !

 

APRILE, MESE CHE IL ROTARY DEDICA ALLA SALUTE MATERNA E INFANTILE.

Cari amici,
La nostra associazione ha sempre dato grande importanza al tema di questo mese, rivolto alla salute, in particolare quella delle mamme e dei bambini. Gli interventi portati avanti dal Rotary in questo campo sono stati sempre ritenuti prioritari e fanno parte di una delle 6 (sei) aree di intervento messe in campo nel mondo. Se vogliamo un futuro più sereno per tutti, se vogliamo che le nuove generazioni crescano e si sviluppino in salute, pace e armonia, tutto questo passa necessariamente proprio dal creare nelle famiglie condizioni di benessere fin dalla nascita; condizioni che si traducono nel salvaguardare in primis la salute della madre e poi nel far crescere il bambino in un ambiente sano e confortevole, non solo per lui, ma anche per la madre e per il resto della famiglia.
Nel mondo purtroppo sono ancora tante le zone dove tutto questo non avviene, in particolare nei Paesi in via di sviluppo (anche se, per la verità, non ne sono immuni neppure alcuni Paesi occidentali). La realtà è che, nonostante si siano fatti incredibili progressi, ancora oggi nel mondo milioni i bambini muoiono nei primi anni di vita per miseria e malattia o per problematiche legate alla salute della madre. Si, amici, la tristezza per la morte di un bambino è qualcosa di terribile, un vero e proprio abominio; un bambino che muore rappresenta la distruzione di un progetto di vita, che annienta le speranze di futuro, sia della famiglia che della società.
Le impietose statistiche cercano di farci riflettere: nel mondo ogni anno oltre 500 mila donne muoiono per cause collegate al parto e milioni di bambini muoiono, in gran parte prima di aver raggiunto i 5 anni di vita, a causa della malnutrizione, di una inadeguata assistenza medica e per le cattive condizioni igienico-sanitarie dei luoghi dove vivono. Credo che moralmente tutti, in particolare quelli che vivono nei Paesi industrializzati, dovrebbero sentirsi colpevoli per non fare nulla, facendo finta di non vedere o di non sapere!
Il Rotary, nonostante le enormi difficoltà esistenti, continua senza sosta la sua lotta, cercando di portare il suo aiuto in tutti i campi: dall’assistenza medica a quella farmaceutica, dalla creazione di strutture sanitarie dove poter curare e far partorire, al prendersi cura dei bambini particolarmente bisognosi di cure e assistenza. Il Rotary e i rotariani sono impegnati anche negli altri campi collegati alla salute, come la forniture dell’energia elettrica necessaria al funzionamento delle strutture e degli strumenti e quella di fornire l’Acqua potabile necessaria. Sono tanti i progetti che vengono portati avanti nel mondo in tutti i campi, per cercare di alleviare almeno le situazioni più terribili.
Si, amici, nel mondo sono una grande pattuglia i medici rotariani che si prestano a raggiungere anche villaggi lontanissimi per portare la loro competenza e la loro professionalità gratuitamente, spesso sacrificando le ferie e pagandosi di tasca anche le spese di trasferimento; allo stesso modo altri validi professionisti rotariani (ingegneri, architetti, titolari di imprese, etc.) apportano con grande disponibilità la loro esperienza professionale negli altri campi collegati:come la creazione di strutture di alloggio adeguate, la realizzazione di impianti di acqua potabile, la fornitura di energia elettrica con impianti solari e quant’altro, compreso l’aiuto alimentare e quello dell’istruzione.
Per poter affrontare al meglio il suo impegno nel campo della “Salute materna e infantile”, Il Rotary ha da tempo consolidato collaborazioni strategiche con le altre grandi organizzazioni mondiali (Oms, Unicef, Fondazione Bill e Melinda Gates, Fondo delle Nazioni Unite etc.); lo ha fatto e lo continua a fare, come sappiamo, per eradicare la polio nel mondo, così come lo fa per diffondere al meglio l’educazione alle vaccinazioni e per salvaguardare la salute materna e infantile.
Chiudo la riflessione, cari amici, con un velo di ulteriore amarezza. Purtroppo è triste constatare che i problemi prima indicati, a seguito della crisi che ha colpito anche i Paesi industrializzati, sono riaffiorati anche in alcune nostre Comunità, messe a dura prova dalla crisi economica, dalla crescente immigrazione e anche da una certa disinformazione, che sta mettendo a repentaglio la salute di famiglie anche vicine a noi. Questo ci deve stimolare ancora di più a ‘darci da fare’, a guardare non solo ai Paesi lontani, ma anche rivolgendo il nostro sguardo al nostro ‘vicino di casa’.
Ciascuno di noi può fare molto: sia partecipando ai progetti del suo club che attraverso eventuali azioni personali. Se siamo rotariani, convinti di essere entrati nel Rotary per servire, allora non possiamo tirarci indietro! Che rotariani riteniamo di essere, se dichiariamo solo a parole che siamo parte di una associazione “Che fa la differenza”?
La differenza, cari amici, la fanno i nostri progetti, i nostri interventi, magari realizzati con sacrificio, portando avanti “insieme” quelle azioni che possono davvero migliorare il mondo.

Forza Paris!
Mario

 

Messaggi del Presidente

Ian H.S. Riseley

Presidente 2017-18

 

Aprile 2018

Al Congresso del Rotary International del 1990 a Portland, nell'Oregon, il Presidente eletto Paulo Costa aveva detto ai Rotariani presenti: "È giunta l'ora per il Rotary di alzare la voce, rivendicare la sua leadership ed esortare tutti i Rotariani a fare una crociata onorevole volta a proteggere le nostre risorse naturali". Ha annunciato l'iniziativa del Rotary con lo scopo di "Preservare il pianeta Terra", chiedendo ai Rotariani di mettere le questioni ambientali nel loro programma di service: piantare alberi, adoperarsi per mantenere pulite l'aria e l'acqua e proteggere il pianeta per le generazioni future.

Il Presidente Costa aveva chiesto di piantare un albero per ognuno degli 1,1 milioni di soci che all'epoca facevano parte del Rotary. Noi Rotariani, come al solito, abbiamo fatto di meglio, piantando circa 35 milioni di alberi entro la fine dell'anno rotariano. Oggi molti di questi alberi prosperano ancora, assorbendo carbonio dall'ambiente, rilasciando ossigeno, raffreddando l'aria, migliorando la qualità del suolo, fornendo un buon habitat e cibo per uccelli, animali e insetti e una miriade di altri benefici. Purtroppo, mentre quegli alberi hanno continuato a fare del bene all'ambiente, il Rotary nel suo complesso non ha portato avanti il proprio impegno ambientale.

Ecco perché all'inizio di quest'anno ho seguito l'esempio di Paulo Costa e ho chiesto al Rotary di piantare almeno un albero per ogni socio del Rotary. Il mio obiettivo era di fare qualcosa di buono oltre ai notevoli benefici derivanti da quegli 1,2 milioni (o più!) di alberi. Mi auguro che piantando alberi, i Rotariani rinnoveranno il loro interesse e la loro attenzione su un problema che dobbiamo rimettere nell'agenda del Rotary: lo stato di salute del nostro pianeta.

Le questioni ambientali sono profondamente intrecciate in ognuna delle nostre aree d'intervento e non possono essere liquidate come non pertinenti al Rotary. L'inquinamento ha un impatto sulla salute delle popolazioni di tutto il mondo: oltre l'80% delle persone nelle aree urbane respira aria impura e dannosa, un numero che arriva al 98% nei Paesi a basso e medio reddito. Se le attuali tendenze continuano così, entro il 2050 si prevede che gli oceani contengano una quantità di materie plastiche superiore in peso a quella dei pesci. E l'aumento della temperatura è ben documentato: le temperature medie annuali globali sono aumentate di circa 2 gradi Fahrenheit (1,1 gradi Centigradi) dal 1880 al 2015. Il fatto che questo cambiamento sia stato causato dagli esseri umani non è un argomento di dibattito scientifico, e nemmeno la probabilità della vasta spaccatura economica e umana se la tendenza continua a non essere controllata. La necessità di agire è più grande che mai e così pure la nostra capacità di avere un impatto reale.

Come ha affermato il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, "Non può esserci un piano B, perché non esiste un pianeta di serie B". Il nostro pianeta appartiene a tutti noi, ai nostri figli e ai loro figli. È un dovere di tutti proteggere, e per tutti noi del Rotary di fare la differenza.

Torna Indietro

“Il Rotary è uno stile di vita. Uno stile di vita buono, naturale, completo e pieno di amicizia. Il mondo è pieno di potenziali rotariani, ce ne sono molti che mi stanno ascoltando. Amico mio, se tu hai nel cuore amore per il prossimo, tu sei un potenziale rotariano”

Paul Harris — Convention di Boston 1933