Carissimi Amici,
nel mese di maggio, a primavera inoltrata, il profumo dei giovani e della loro gioventù ci inebria… la chiamano “generazione disorientata” o, in modo più amaro, “i ragazzi senza futuro”… Certo, riflettendo bene, se i giovani d’oggi dovessero vivere col futuro che gli adulti hanno creato per loro, si troverebbero in una situazione non certo invidiabile…

Negli Stati Uniti i suicidi pare siano al secondo posto fra le cause di morte tra gli adolescenti. Molti, visto il malessere del vivere, sviluppano la filosofia del “tutto e subito” ovvero: quello che vuoi e puoi fare nella vita è bene farlo subito.

Questo induce molto spesso al rinvio di qualsiasi impegno o legame che possa intrappolare o far perdere loro la libertà…

Capirete perché molti giovani si comportano come una “generazione disorientata”.

Mi chiedo se ci sia ancora posto in loro per ideali e speranze…

Da sempre i giovani sono uno degli obiettivi che il Rotary International porta all’attenzione dei Club. Con il Consiglio di Legislazione del 2010, si aggiungeva alle quattro Vie d’Azione, una quinta via dedicata proprio alle “Nuove Generazioni”.

Da quella data, i programmi del Rotary per i giovani sono uno dei punti fondamentali delle attività rotariane, visto anche il particolare momento storico, in cui non si riscontra ancora una vera formazione che abbia finalità sociali e civiche.

Il Rotary, dunque, ha un compito molto importante: trasmettere i valori e i principi etico-deontologici di cui si nutre il nostro sodalizio, valori che possono essere recepiti solo se c’è conoscenza e rispetto delle regole, Amicizia e condivisione degli obiettivi.

Il nostro Distretto quest’anno è stato impegnato, con entusiasmo e convinzione, nella valorizzazione dei nostri giovani rotaractiani, anche se il salto generazionale e la diversità che “il giovane” porta con sé, a volte, ci preoccupa… è come se parlasse una lingua che facciamo fatica a capire… abitudini e cultura che non sempre riusciamo a decodificare… ci si trova a vivere rapporti che molto spesso non vanno oltre i canoni dell’educazione, quando c’è, e della “forma”, quando viene ricordata….

Quest’anno, con l’esperienza organizzativa del Rotary Day, ho voluto essere vicina alle loro esigenze, cercando di valorizzare al massimo la loro leadership, riconoscendo che un innegabile cambiamento si può ottenere nei ragazzi e nei giovani attraverso attività che sviluppino le loro doti con la partecipazione a progetti di servizio nazionali e internazionali come i Seminari che si sono tenuti presso l’Angelicum Congress Center della Pontificia Università San Tommaso d’Aquino in Roma nella giornata del Rotary Day e quelli che si terranno a Bruxelles i primi di giugno.

L’impegno del Distretto e dei Club, va ricordato, è stato espletato anche e soprattutto attraverso lo svolgimento di un Ryla che è stato organizzato con l’obiettivo d’incoraggiare l’impresa giovanile e il lavoro correlato, sostenendo la creazione e la formazione di start up.

Anche nel settore della Comunicazione i giovani sono stati al centro della nostra attenzione: due giornate intere con lezioni sulla Comunicazione Audiovisiva, per poter essere in grado di partecipare alla realizzazione dei nostri telegiornali, avendo inaugurato a gennaio il primo Tg Rotary 2080 per una adeguata comunicazione di Club e distrettuale.

Insieme al Ryla, anche “lo Scambio Giovani” è forse l’esperienza più interessante che il Rotary offre alle Nuove Generazioni; esse imparano a crescere aprendosi al confronto e alla comprensione reciproca.

A tal proposito, ringrazio tutte le famiglie che hanno messo a disposizione le proprie case, il proprio tempo con sentimenti di sincero affetto e piena disponibilità: questo è un progetto che vede il Distretto 2080 in pole position da diversi anni… grazie a Tutti, davvero!

La prolungata “Azione Rotariana” a favore dei giovani ci ha offerto anche la possibilità di dare una lettura “ravvicinata” all’attuale condizione giovanile, che ha messo in evidenza i dubbi di oggi con l’inevitabile caduta dei punti di riferimento a cui si rifacevano i giovani di qualche anno fa…

Da qui la necessità di un auspicabile “Patto Generazionale” che possa guardare verso un generale ringiovanimento, come “asse strategico” da adottare in tutti i settori e che abbia una sola ricetta: quella della formazione dei Leader del Futuro… del nostro futuro… puntando sul coraggio e sulla competitività senza che essi smettano mai di sognare…

Rotarianamente,

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“Il Rotary è uno stile di vita. Uno stile di vita buono, naturale, completo e pieno di amicizia. Il mondo è pieno di potenziali rotariani, ce ne sono molti che mi stanno ascoltando. Amico mio, se tu hai nel cuore amore per il prossimo, tu sei un potenziale rotariano”

Paul Harris — Convention di Boston 1933