Prof. Luciano DI MARTINO
Governatore anno rotariano 2009- 2010


Cari amici,
l’Assemblea Distrettuale acquista quest’anno una valenza particolare, perché comprende nel suo contesto anche il “Passaggio del Collare”.
In questa circostanza sarò fiero, quindi, di mostrarvi, idealmente, il testimone distrettuale che ho ricevuto dalle mani di Alberto Cecchini. Come in una corsa
di staffetta, questo avviene ogni anno da più di un secolo in tutto il mondo: da Paul Harris in poi, il Rotary si mantiene, si ricrea e procede con una leadership sempre nuova a tutti i livelli - presidenza del club, presidenza del distretto, presidenza internazionale – arricchendo, così, il suo bagaglio globale di esperienza e conoscenza, tenendo vivi l’entusiasmo e le energie, garantendo continuità e responsabilità, guardando verso il futuro.
 
Messaggio del Presidente Internazionale
Quel futuro che è “nelle vostre mani”, come ha detto il Presidente del Rotary    International, John Kenny, annunciando il tema rotariano 2009- 2010 all’Assemblea dei governatori eletti, nel gennaio scorso a San Diego
in California. Intendeva riferirsi al futuro della nostra organizzazione, in prospettiva al divenire del mondo che ci sforziamo di migliorare mettendoci al suo servizio, con la consapevolezza e la fiducia di quanto possa essere importante il contributo di tutti quanti si riconoscono nel motto “Service above self”.
Questo spirito di servizio al di sopra di ogni interesse personale, così come l’esigenza di rinnovare costantemente la dirigenza, sono significativamente rappresentati nell’emblema rotariano: la ruota. La ideò un incisore di Chicago (Montagne Bear), pensando a una ruota di carro dei pionieri che faticosamente erano avanzati nel Nuovo Mondo portando civilizzazione. Aggiornata in omaggio ai tempi più moderni, la metafora è poi diventata una ruota dentata di ingranaggio.
L’ingranaggio siamo noi – ciascun socio, ciascun club, ciascun distretto – impegnati a muovere con la forza di una ruota il più grande, immenso ingranaggio della società umana che necessita di interventi risolutori in tante, troppe sue parti grippate e di spinte continue nel cammino di un progresso accessibile a tutti. Questa la nostra fiducia, la nostra speranza, la nostra fatica.
 Utopismo? Certamente. Ma è l’utopia che muove il mondo; è il sogno che spinge verso il progresso. Ogni conquista è figlia di un obiettivo raggiungibile a piccoli passi e a costo di sacrifici che appaiono meno onerosi se sostenuti dall’entusiasmo, dalla determinazione, dalla disponibilità nei confronti di chi non ha risorse ed ha appunto bisogno del nostro aiuto.

Non è che Paul Harris non si rendesse conto della sconfinata quantità di urgenze alle quali si dovrebbe far fronte; perciò, saggiamente, indirizzò i suoi sforzi verso le situazioni più critiche, valutando con incertezze e tormenti, selezionando secondo possibilità e coscienza, quindi definendo le priorità. Scelte ponderate e programmate, dunque, ma anche iniziative estemporanee suggerite dall’occasione e dall’opportunità.
Il suggerimento di Paul Harris era dunque l’azione pragmatica minimale nell’ambito dell’utopia generale.
L’azione è concretezza e non può nutrirsi di bei discorsi. Le parole servono comunque a incoraggiare e indirizzare. Paul Harris non comandava: individuava i bisogni e proponeva i rimedi. Mai solo, sempre con l’aiuto degli amici, i primi rotariani che lui appunto incoraggiava e invogliava, invitando a programmare e operare con responsabilità.
Così, i dirigenti del Rotary sono eletti di anno in anno, secondo una logica di rotazione che garantisca la continuità e in base a una precisa scelta di mandato: non comandano, ma programmano e coordinano, utilizzando le proprie capacità personali e soprattutto sfruttando l’esperienza via via maturata prima nell’operatività del club e poi perfezionata negli incontri nazionali e internazionali di formazione specifica. Ogni Rotary Club è e deve essere autonomo – come ha puntualizzato il presidente Kenny aggiungendo però che “i club possono, anzi devono, lavorare insieme; lavorano attraverso i propri distretti, in cooperazione con altri club e distretti, e con il supporto della nostra Fondazione”.
Al Governatore spetta il compito di verificare e coordinare progetti e operatività dei club perché non si disperdano energie: insomma, un “controllo di qualità” e una visione organizzativa allargata che consenta la collaborazione fra i club e l’eventuale sinergia con altri distretti.
Per assolvere in modo efficace a questi compiti di guida, il Governatore ha bisogno di un aiuto che gli arriva dalla struttura organizzativa dell’ufficio, ma soprattutto da due punti focali: gli assistenti e un meccanismo preciso di comunicazione interna. A ciascuno degli assistenti è affidato un gruppo di club, perché possano agevolmente farsi tramite tra la base e il vertice.
L’informazione va considerata in modo circolare: dal presidente del club all’assistente, dall’assistente al distretto, dal distretto ai coordinatori, dai coordinatori al club. Una circolarità organizzativa, come si vede, che si riallaccia all’emblema rotariano.
Ho ritenuto doveroso ricordarvi questi aspetti un po’ burocratici del nostro sistema, perché vorrei che tutti foste consapevoli che le vostre attività troveranno tanta più efficacia quanto più efficiente sarà il rapporto fra voi e la dirigenza centrale. Spetta a voi rafforzare l’organizzazione, così come spetta a voi l’azione quotidiana che segna la vita del Rotary. Spetta a voi trovare argomenti, avviare iniziative e portarle avanti, perché la forza del Rotary è nella forza dei club.
Agli argomenti e alle iniziative che partono dai club si aggiungono – e direi s’impongono – le “aree prioritarie” che la presidenza internazionale ha individuato per quest’anno rotariano nei problemi planetari dell’acqua, della sanità, della fame, dell’alfabetizzazione.
L’acqua è una risorsa primaria per uomini, donne e bambini. Senz’acqua non si vive.
Dobbiamo darci da fare per portare l’acqua potabile a chi non l’ha e per garantire la sicurezza delle riserve già esistenti. Occorre, infine, non dimenticare che i progetti relativi all’acqua comprendano anche soluzioni per l’igiene e l’irrigazione senza cui risulterebbero vani.
La salute e la fame sono stati sempre alla base della maggior parte dei progetti rotariani, anche perché affrontare questi problemi significa contribuire ai processi di pace: come può esserci la pace in un mondo in larghissima
parte afflitto dalla fame e dalle malattie?

E come può esservi pace, se centinaia di milioni di persone non sanno leggere e scrivere, non conoscono nulla al di là del proprio villaggio, non hanno la possibilità di apprendere e quindi di impostare un futuro? Ecco perché dedicarsi all’alfabetizzazione è particolarmente importante per i rotariani, che sono volontari selezionati che credono nei valori umani e mettono a disposizione della comunità mondiale le rispettive competenze professionali e culturali.
La campagna “Polioplus” è un altro punto focale su cui il Rotary punta la massima attenzione, anche perché può “a ben ragione” definirsi il primo esperimento riuscito di collaborazione tra pubblico e privato in una grande “avventura”. Per la eradicazione della Polio dal nostro pianeta sono, infatti, confluiti gli sforzi “senza precedenti” di stati e di privati cittadini; basta ricordare che la Fondazione Bill e Melinda Gates ha stanziato, proprio a San Diego, l’ulteriore importo di 255 milioni di dollari, chiedendo in contropartita l’impegno del Rotary al versamento di altri 100 milioni di dollari entro il 2012 e che il Governo britannico ha stanziato, a sua volta, 150 milioni di dollari e quello tedesco 130 milioni di dollari.
Siamo così chiamati a contribuire ancora, con generosità, per un progetto che ha già salvato milioni di bambini nel mondo.
È questa caratteristica – la disponibilità a donare il meglio di noi stessi – che dà autorevolezza al Rotary, ed è per mantenere rilevante e prestigioso questo nostro compito nel XXI secolo che il Consiglio Centrale, dopo essersi consultato con i club e i distretti, ha adottato il Piano strategico del Rotary International.
Il Piano strategico, con le sue sette priorità, punta a rafforzare e far conoscere i nostri valori fondamentali: il servire, l’amicizia rotariana, la diversità, l’integrità e la leadership. Servire al di sopra degli interessi personali; diffondere il senso di amicizia che oggi appare sempre più difficile e sempre più importante per dirimere i conflitti piccoli e grandi; dimostrare che la diversità – la nostra diversità – rappresenta un punto di forza; esprimere con l’esempio il concetto di integrità, di onestà e dignità portato nel nostro ambiente lavorativo e pubblico e nella nostra vita privata; curare la leadership come espressione di efficienza, efficacia, responsabilità, autorevolezza e grandezza.
Il Presidente Kenny ha ricordato a San Diego che Paul Harris nel lontano 1913 alla Convention di Buffalo aveva sostenuto che “E’ molto più difficile essere un buon Rotariano oggi che non ieri, e lo sarà ancora di più domani che non oggi”.
Bene, voi Presidenti con i Soci dei vostri Club siete i dirigenti rotariani del domani. La sfida, alla quale accennava Paul Harris nel 1913, quindi, è diventata la vostra. Tutto ciò vi spetta e vi aspetta, perché: il futuro del Rotary, e della società degli uomini, è nelle vostre mani.
Non c’è possibilità di futuro, però, senza l’impegno di chi può incidere, ciascuno nella propria dimensione e in quella più vasta dell’azione collaborativa, complessiva, coordinata e continuata.
Attenti a quest’ultimo aggettivo: continuata. L’importanza di una coerente continuità è anch’essa simbolizzata nella ruota, che ci indica come il nostro interesse debba essere rivolto particolarmente ai giovani.
 
Sono loro il domani concreto, loro sono la continuità, e sono loro che dobbiamo far crescere con i nostri ideali dell’altruismo, consegnando un testimone che sia carico dell’esperienza e dell’esempio degli anziani.
Credo molto in questa visione del futuro e nella necessità di puntare sui giovani. John Kenny ci ricorda che ognuno di noi si regge sulle spalle della passata generazione di rotariani e che è nostra responsabilità determinare il futuro del Rotary. Vorrei che i club di questo distretto si caricassero sulle spalle una nuova generazione di soci, guardando quindi verso i giovani, promuovendo e incoraggiando le Nuove Generazioni, aiutandole a crescere, preparandole alla maturità che noi con fatica abbiamo acquisito. Anche per questo, soprattutto in questo, il futuro è nelle vostre mani.
 
Indirizzi previsti dal Distretto per l’anno 2009- 2010
Ricordo quanto già anticipato nei nostri precedenti incontri sulla mia visione del Rotary, che sentirete spesso evocare da me nel corso dell’anno i cui punti salienti sono:
La Centralità dei Club:
Il Club occupa uno spazio centrale nella nostra Associazione perché è Socio del Rotary International, del quale garantisce la credibilità e la continuità nel territorio di competenza che rappresenta.
Il Club è indipendente, perché può eleggere i propri dirigenti e organizzare le azioni secondo scelte e pianificazioni proprie, ma non è sovrano, perché deve agire nel rispetto dello Statuto del R.I., accettare gli adempimenti richiesti dal R.I., interagire con la Fondazione Rotary, far parte di un Distretto il cui Governatore, rappresentante ufficiale del R.I., ha il compito di garantire la coerenza dell’operato dei Club con gli ideali e i programmi del Rotary International.
Il Club, dunque, vero centro dell’universo rotariano, perché:
- è nel Club che nasce l’Amicizia;
- è nel Club che prende concretezza quella filosofia del Servire di cui da     oltre cent’anni siamo portatori e leader nel mondo;
- è nel Club che vengono custoditi quei valori irrinunciabili ed immodificabili che Paul Harris ci ha tramandato
L’elitarietà professionale ed etica del Rotary:
È nel Club che vengono custoditi e si sviluppano le qualità professionale umana ed etica dei soci, cardini della filosofia di servizio rotariano.
La dimensione e la concretezza del saper fare e del far sapere rotariano:
È dal Club che il Rotary si irradia nel territorio e nella comunità, per trasmettere all’esterno l’immagine, che ci appartiene, o che deve diventare nostra, laddove già non lo sia, di un pezzo attivo e visibile della società, impegnato, con tutti i suoi soci, a fare del bene nel mondo.

L’indispensabilità della Formazione
Anche se la vera formazione dei soci si sviluppa nei Club, oltre a quello odierno, durante l’anno sono stati programmati numerosi altri Seminari di Formazione (effettivo, fondazione rotary, IDIR, ecc.) a Roma e in Sardegna, ai quali auspico una numerosa partecipazione dei soci di tutto il Distretto.

La Fondazione Rotary – Polio Plus
È nel Club che prendono corpo le iniziative che sono ragione di vita per la Fondazione Rotary.

La Continuità
Nel Rotary tanto maggiori sono le responsabilità della carica ricoperta, tanto più si deve “servire”. Il primo criterio di azione che raccomando è quello della continuità.
I vari responsabili di incarichi distrettuali e di Club potranno sicuramente contare sul supporto e i consigli di chi li ha preceduti. Questo è valido soprattutto per i Presidenti di Club che invito a completare, dopo il 1° luglio, le iniziative iniziate e ancora non portate a termine nel corrente anno rotariano e di intraprenderne delle nuove, se lo riterranno opportuno.
Cerchiamo di non lasciare nulla a metà strada: sarebbe gravemente diseducativo nei confronti dei soci e accrediterebbe all’esterno l’immagine di un’associazione che esaurisce la sua attività nelle parole senza passare ai fatti. Tutti noi dobbiamo sentirci impegnati a ridurre le distanze fra le parole e l’azione perché, me lo sentirete dire tante volte, il Rotary è fare ma, meglio ancora, direi Il Rotary è partecipare.
Partecipare è molto di più che fare:
- è fare con gli altri,
- è scendere in mezzo agli altri, è ascoltare e capire gli altri,
- è fare proprie le altrui legittime aspirazioni,
- è, in buona sostanza, lavorare con gli altri per la soluzione dei problemi di tutti.
Nel Rotary i soci non devono isolarsi ma incontrarsi, per comprendersi facilmente. Riunirsi per diventare amici o per rafforzare l’amicizia se già esiste.

Linee programmatiche
Prima di entrare in dettaglio sulla programmazione dei progetti delle singole Commissioni distrettuali e dei Club, mi pare interessante riportare sinteticamente alcune considerazioni che mi hanno guidato nella scelta dell’organigramma distrettuale e nella programmazione di alcune manifestazioni che vedono il coinvolgimento diretto del Distretto e di alcuni Comitati specifici.

Organigramma distrettuale
L’organigramma che vi è stato consegnato con il kit congressuale è stato predisposto considerando un coinvolgimento per quanto più globale possibile dei rotariani di Roma, del Lazio e della Sardegna.
Alcuni parametri hanno guidato la scelta. In particolare, ho ritenuto indispensabile impiegare l’esperienza ed il carisma dei PDG interessati all’attività programmatica del Distretto. Rinunciare ad un loro coinvolgimento diretto, solo per un principio integralista della presunta indispensabilità assoluta di rinnovamento drastico sarebbe stato, a mio parere, un grave errore ed una grande perdita per il Rotary e per tutti noi.
A quelli di loro che hanno dato la disponibilità alla partecipazione attiva al servizio distrettuale è stata affidato, pertanto, il gravoso incarico di coordinare Comitati e Commissioni del Distretto.
In pratica, molti PDG hanno accettato l’incarico di consigliare, aiutare a programmare e stimolare, se necessario, i Presidenti delle varie sottocommissioni, dei gruppi di risorse o dei comitati od altri servizi distrettuali. Questi ultimi incarichi sono stati preferibilmente affidati, invece, a rotariani che, seppure con minore esperienza di quella dei PDG, avevano già ricoperto con successo ruoli di leader a livello distrettuale o di Club.
Naturalmente ho ritenuto estremamente utile, anche, non rinunciare all’indispensabile entusiasmo a partecipare alla vita attiva del “nostro” Rotary da parte dei soci di età più giovane. In tal modo, a mio parere, si dà loro la possibilità di potersi integrare sempre più nella nostra associazione e approfondire le loro conoscenze del mondo rotariano, senza dover essere costretti a trascurare in maniera eccessiva la loro vita professionale,
generalmente ancora in piena ascesa.
A loro sono stati affidati incarichi di Componenti delle Commissioni o Comitati, che, invece, saranno presieduti per lo più dai rappresentanti del secondo gruppo.
Le Commissioni, pertanto, si articolano in diverse sottocommissioni composte da un Presidente e 6 membri (due per ciascuna area specifica - Roma, Lazio e Sardegna) e coordinate da un PDG.
Una sorta di conservatorismo dinamico, che permette ai più anziani di aiutare i più giovani a maturare in rotarianeità, creando, allo stesso tempo, i presupposti della Continuità della quale tanto si parla e che ho, spero chiaramente, esposto in fase introduttiva.

Piano Strategico Distrettuale
In linea con quanto caldamente sostenuto dal Presidente Internazionale, sarà messo a punto il Piano Strategico del nostro Distretto, della durata di tre anni. Per tale motivo è stato costituito il “Comitato del Governatore per la Programmazione Distrettuale”, coordinato dal PDG Franco Cabras, del quale faranno parte il PDG Alberto Cecchini, il DGE Roberto Scambelluri e il DGN Daniela Tranquilli Franceschetti.
La stesura del Piano s’ispirerà al Piano Strategico del Rotary International e servirà da guida ai Presidenti di Club e ai loro collaboratori per la stesura del Piano Direttivo dei Club, indispensabile per una loro sempre migliore e moderna programmazione dell’azione di servizio.
Un piano, quest’ultimo, di medio termine, da implementare e realizzare per stadi annuali, avente per obiettivi l’efficienza e la continuità, teso, quindi, a rafforzare il Rotary a livello di Club fornendo la struttura amministrativa di riferimento per un Club di successo.
Annuario
Sarà stampato un annuario di ridotte dimensioni, rispetto a quello finora dato in dotazione, di più agevole consultazione nel quale saranno riportati solo i Soci del nostro Distretto ed alcune informazioni generali.
Ogni fascicolo sarà dotato di un CD con i dati riguardanti i Soci dei 10 Distretti Italiani.

Raccolta fondi
Sono fermamente convinto che la raccolta dei fondi per la realizzazione dei progetti riguardanti le priorità dell’anno (alfabetizzazione, risorse idriche, sanità e fame), l’eradicazione della polio, i servizi in favore dei Giovani e la immagine pubblica debba realizzarsi soprattutto mediante contributi provenienti dalla riduzione di alcune spese dei Club (es. visita del Governatore) e del Distretto (es. annuario, spese di rappresentanza).
Un conto corrente bancario dedicato alla “raccolta fondi per progetti prioritari” del nostro Distretto è stato realizzato per il versamento dei contributi raccolti con tale modalità.
Questa scelta, da un lato permetterebbe di seguire l’invito del Presidente Internazionale ad una più attenta osservanza della filosofia di servizio rotariana, dall’altro ridurrebbe quella continua richiesta di contributi, divenuta purtroppo una abitudine che, non di rado, condiziona la partecipazione dei Soci alla vita del Club.

Associazione
Nel rispetto della normativa italiana in tema di Controlli sui circoli privati e sulle imposte sui redditi è stata valutata l’opportunità di costituire una Associazione senza fini di lucro avente un vero e proprio statuto che ne regolamenti l’attività, con lo scopo di svolgere tutte le attività necessarie al raggiungimento delle finalità proprie e/o complementari del Distretto.
La costituzione di tale associazione consentirebbe di superare ogni equivoco rispetto al fatto che il Distretto sia titolare o meno di “personalità giuridica”, permettendo, altresì, di assumere legittimamente e senza alcuna possibilità di contestazione, qualsivoglia personale dipendente, ovvero incassare eventuali contributi da sponsor.
Un comitato formato da rotariani esperti nel settore, comprendente oltre a me, in qualità di DG, anche il DGE Roberto Scambelluri, sta mettendo a punto la documentazione necessaria per la istituzione della Associazione a partire, se possibile, dall’inizio dell’anno rotariano.

Rivista Distrettuale
La rivista “Voce del Rotary” rappresenta la memoria storica del nostro Distretto e sarà, pertanto, la rivista ufficiale distrettuale, a servizio dei Club. Verrà pubblicata con cadenza mensile a partire dal prossimo mese di luglio, con la sola eccezione dei mesi di agosto e gennaio. La rivista sarà diretta e redatta da giornalisti professionisti rotariani. Per una maggiore apertura verso il mondo “esterno”, oltre alle informazioni riguardanti l’attività distrettuale, essa comprenderà ogni mese un editoriale su argomenti non strettamente rotariani.
Regolamenti dei Club
I Presidenti sono invitati a adeguare il Regolamento e lo Statuto dei loro Club, al modello prescritto dal Rotary International, inserito nel manuale del Presidente. Verrà richiesta una copia da inviare al Distretto ed esaminata dal Coordinatore Distrettuale Regolamenti dei Club.

Amministrazione
Per poter amministrare al meglio il Distretto, è necessario che gli Assistenti si facciano pienamente carico delle gravose incombenze loro attribuite.
Ringrazio, quindi, i Presidenti e i Segretari dei Club, fin da ora, per la collaborazione che daranno agli Assistenti affinché possano svolgere al meglio il loro incarico. Il supporto degli Assistenti, per contro, sarà di aiuto concreto alla regolare vita del Club e, in particolare, alla messa a punto del Piano Direttivo di Club. I Segretari, il Tesoriere distrettuali e l’Ufficio di segreteria del Distretto saranno a disposizione ogni volta che sarà necessario.

Sito Distrettuale
Deve essere fonte di informazione per rotariani e non del nostro e degli altri distretti, con informazioni tese a favorire le relazioni interne ed esterne.
Sarà costantemente aggiornato, inserendo tempestivamente i dati provenienti dai Club, dalle Commissioni e dai Gruppi distrettuali. Invito, pertanto, i Coordinatori e i Presidenti delle varie commissioni e dei Club a collaborare attivamente in tal senso. Particolare cura verrà dedicata all’aggiornamento della situazione economico/ retributiva della Fondazione Rotary e dei dati anagrafici dei soci, alle informazioni riguardanti gli eventi rotariani, i premi ed altre iniziative dei Club, del Distretto ed interdistrettuali.

Archivio Distrettuale
Una attenzione veramente particolare verrà rivolta alla definitiva messa a punto di un Archivio completamente automatizzato, ancora non esistente nel nostro distretto. Tutti i documenti emessi dal Distretto o inviati ai componenti della squadra distrettuale verranno inseriti su Hard Disk dedicato. I documenti saranno suddivisi per argomento e per anno, onde facilitare e velocizzare la consultazione del sistema. Quest’ultima, inizialmente praticata attraverso l’ufficio di segreteria distrettuale, potrà in seguito esserlo anche da parte dei nostri Soci.
La ristrutturazione comprenderà, non appena possibile, anche l’archiviazione elettronica della documentazione cartacea attualmente giacente nella segreteria distrettuale e conservata in maniera assolutamente inadeguata.

Visite ufficiali
Le visite ufficiali ai Club da parte del Governatore, riportate dettagliatamente nel calendario allegato a questa presentazione, saranno effettuate nella giornata della conviviale del Club visitato.
Come ho già avuto modo di dire agli Assistente e a molti Presidenti, invito formalmente tutti i Club, pur nel rispetto della loro autonomia, a ridurre le spese relative alla cena in occasione di questa visita. Il risparmio (di circa venti euro per ciascun Socio presente alla cena) potrà essere direttamente versato dal Club sul conto corrente del distretto “raccolta fondi per progetti prioritari” appositamente istituito. Sarà in tal modo ancora più rispettata la indicazione del nostro Presidente Internazionale che ha posto tra i temi prioritari del nostro anno la Salute e la Fame.
Penso, peraltro, che tutti noi in questa circostanza potremo gradire ancor più la partecipazione ad un pasto tra amici meno sfarzoso del consueto, sapendo che ciò andrà a beneficio di quanti, ancora oggi sfortunatamente troppi, non hanno un sufficiente sostentamento per sé e per i loro figli.
Eventi Distrettuali
Le manifestazioni organizzate direttamente dal Distretto saranno ridotte sensibilmente, lasciando per contro ampia autonomia ai Club.
La partecipazione ai seminari di istruzione distrettuali sarà gratuita.
Gli eventi programmati e organizzati direttamente dal Distretto saranno:
- Visita del Presidente Internazionale
Roma 18- 22 ottobre 2009
- 52° Assemblea Distrettuale
Cagliari, 27- 28 giugno 2009
- 53° Congresso Distrettuale “Alimentazione, Nutrizione e Salute”
Roma, 7- 9 maggio 2010
- Forum Distrettuali Immagine Pubblica
Roma,17 ottobre 2009 - Commissione Pubbliche Relazioni
- Alfabetizzazione
Roma, novembre 2009 - Gruppo d’azione Alfabetizzazione
- Scambio Giovani
Roma aprile 2010 - Commissione Servizi per i Giovani
- Rotary Day
23 febbraio 2010 - Commissione Pubbliche Relazioni
- IDIR Roma- Lazio
Roma,23 gennaio 2010 – RC organizzatore Roma Est
- IDIR Sardegna
Thiesi, 20 febbraio 2010 – RC org. Thiesi, Bonorva, Pozzomaggiore
- Seminario Effettivo Sardegna
Nuoro, 12 settembre 2010 – RC organizzatore Nuoro
- Seminario Effettivo Roma/ Lazio
Roma, 19 settembre 2009 - RC organizzatore Roma Sud Est
- Seminario Fondazione Rotary Sardegna
Tempio Pausania, 7 novembre - RC organizzatore Tempio Pausania
- Seminario Fondazione Rotary Roma/Lazio
Roma, 14 novembre 2009 - RC Organizzatore Roma
Il dovuto supporto sarà dato, ovviamente, a tutte le manifestazioni e Premi organizzati dai Club con o senza il patrocinio del Distretto.
 
PROGETTI
Le varie commissioni distrettuali avranno un ruolo fondamentale nel consigliare, stimolare e supportare i Club nella attuazione delle attività che essi hanno progettato, o si accingono a mettere a punto per il prossimo anno. Questo contributo di concretezza e di impegno sarà la nostra risposta a quanto chiestoci dal Presidente Internazionale attraverso il suo motto “il futuro del Rotary è nelle vostre mani”.
Chiedo, pertanto, ai Club, di porre in atto, con la collaborazione delle specifiche commissioni e i gruppi di risorse distrettuali, progetti concreti che promuovano interventi tesi a dimostrare che i rotariani fanno le cose e non si fermano ai discorsi.
Invito a privilegiare, oltre a quelli prioritari dell’anno, alcuni altri temi di particolare attualità, quali la nuova povertà, la solidarietà, la sicurezza, che affliggono tutti i paesi industrializzati in maniera preoccupante, e la cui crescita pare irreversibile. Mio vivo desiderio è, peraltro, che ogni Club del Distretto effettui almeno un progetto a favore della comunità locale.
Non sarà una meta facile da raggiungere. Mi consola, però, il convincimento che i rotariani del Distretto risponderanno a questa sfida con il loro patrimonio di idee ed esperienze, con la loro professionalità e, soprattutto, con il loro entusiasmo e la loro generosità.
In questo servizio i Presidenti di Club e tutti i Soci potranno attingere ai programmi delle varie Componenti dell’organigramma Distrettuale, che mi accingo ad esporre, seppure in maniera abbastanza sintetica.

Gruppo di risorse “Alfabetizzazione”
Le attività di Alfabetizzazione a livello distrettuale si rivolgeranno: verso l’esterno del mondo rotariano: ricerca di possibili sussidiarietà con gli Enti locali nel perseguire l’educazione degli adulti, l’avviamento al lavoro ed iniziative culturali, quali analisi con le Pubbliche Amministrazioni di iniziative per le quali il Rotary potrebbe operare da amplificatore e diffusore. Progetti di alfabetizzazione di base in paesi in via di sviluppo in Partnership con RC locali; all’interno verso i Club con una attività di Sensibilizzazione, Incoraggiamento e Sostegno delle iniziative di educazione civica e convivenza sociale, proseguendo progetti già avviati negli anni scorsi e promuovendone dei nuovi (scolarizzazione di minori in stato di bisogno, superamento del digital dividing, fornitura di materiale e strumenti didattici, etc.).
Un Forum dal titolo “Il Rotary e l‘Istruzione” che si terrà l’autunno prossimo, teso a esplorare i problemi dell’educazione sarà l’occasione per porre le nostre professionalità al servizio della Scuola.
Il Gruppo, inoltre, metterà a punto una presentazione con documentazione ed iconografia raccolta in un CD, finalizzata alla informazione dei rotariani del Distretto su quanto il Rotary ha fatto, e si propone di fare, su questo tema prioritario.
La presentazione di questa relazione, dal titolo “2003- 2012 il decennio della alfabetizzazione del Rotary International”, verrà presentata in tutti i Club del distretto nel corso di una riunione di Club dell’anno rotariano.

Gruppo di risorse “Gestione delle risorse Idriche”
L’attività del gruppo si svilupperà su due filoni principali.
- Informativo/ formativo: per propagandare un uso consapevole e corretto della risorsa acqua e diffondere la consapevolezza dei problemi derivanti dal convivere con una scarsità di Acqua e la conoscenza degli interventi (spesso semplici ed elementari) per limitarne i danni.
Ciò sarà realizzato in gran parte proseguendo a organizzare incontri con le scuole, con distribuzione di materiale informativo, i quali tanto successo hanno avuto durante l’anno rotariano appena trascorso.
Sarà dato ai Club, inoltre, tutto il supporto formativo e tecnico per favorire la realizzazione di Forum e di Ryla sulle risorse idriche, collaborando anche con interventi di esperti, rotariani e, se necessario, anche esterni.
- Operativo: realizzazione di progetti nel settore acqua potabile e igienico/ sanitari in paesi in via di sviluppo, mediante contatti diretti tra club su richieste APIM, progetti tramite la Fondazione Rotary, rafforzamento della collaborazione con Associazioni Umanitarie Internazionali (AMREF, UNICEF) con finanziamento diretto dai club promotori e/ o da fondi FODD e Semplificati.
Particolarmente importante il supporto del distretto al progetto BENIN nella fase di realizzazione (anche per quanto concerne la promozione e la diffusione dei risultati). È il progetto acqua più grosso e complesso finora impostato e portato avanti da un gruppo di Club e la Fondazione Rotary.
Sarà valutata, inoltre, la possibilità di organizzare iniziative interdistrettuali tese a rivitalizzare il TEVERE, coinvolgendo i Rotary Club ed i Rotaract dei territori che il fiume attraversa (3 distretti 2070, 2090, 2080). Si tratta di un progetto ideale per Club di provincia, della durata di tre o quattro anni, ma che inizialmente può anche essere realizzato per settori di interesse (turismo, navigabilità, parchi fluviali), lasciando l’inquinamento per una fase successiva, a seconda dell’interesse che suscita.
 
Gruppo di risorse “Sanità e fame”
Il tema riguardante la Sanita e la Fame rappresenterà il filo conduttore del Congresso Distrettuale, che si terrà a maggio del 2010. In questo contesto verranno invitati qualificati relatori, Rotariani e no, che affronteranno e discuteranno le ben note e numerose implicazioni del tema congressuale.
Il gruppo di risorse, peraltro, fornirà assistenza ai Club nello svolgimento delle attività concernenti le Commissioni; collaborerà con i presidenti e i segretari di Club e con i responsabili di altre commissioni, per fornire informazioni e supporto, con l’intento di favorire il conseguimento degli obiettivi dei Club; fornirà ai Club suggerimenti in merito alle Organizzazioni, che si occupano dei problemi legati alla povertà e fame, quali ad esempio APIM, Polio Plus, Action Group per la malaria, l’AIDS, le patologie oculari, ecc, nel caso del Rotary, Organizzazioni delle Nazioni Unite, Organizzazioni governative e non di altra natura; collaborerà alla eventuale organizzazione di un Convegno sulla lotta alla Malaria, specie sulle prospettive di profilassi e terapia, e sulla Terza età, in relazione al periodo cosi detto del tramonto.

Commissione Formazione e Istruzione
L’indispensabilità della Formazione è uno dei punti cardine della vita rotariana. La crescita qualitativa dei Club e del Distretto non può prescindere dal supporto dell’Istruttore Distrettuale e dei suoi collaboratori. Alcune importanti riunioni formative sono già state fatte prima ancora dell’inizio dell’anno rotariano che ci accingiamo ad affrontare, il SISD, SIPE e l’Assemblea di oggi.
Nel corso dell’anno, verranno organizzati alcuni Seminari di istruzione, sia in Sardegna che per l’area Roma- Lazio, dedicati alla formazione dei soci del distretto (IDIR, Seminari istruzione Effettivo, Fondazione Rotary, Nuove Genera zioni) con l’attivo coinvolgimento organizzativo dei Club di Roma, Roma Est, Roma Sud Est, Nuoro, Tempio Pausania, Thiesi Bonorva Pozzomaggiore ed altri ancora).
In questo contesto una attenzione particolare verrà rivolta alla Formazione dei Nuovi Soci. Si tratta di manifestazioni particolarmente utili per i nuovi soci, alle quali invito tutti i rotariani a partecipare.
Penso di farvi cosa gradita informandovi che la partecipazione a queste manifestazioni sarà gratuita.
Ricordo, però, che la vera formazione incomincia e si fa nei Club. È per tale motivo che invito caldamente a considerare questo dato nella stesura dei programmi mensili dei Club e di dedicare nel corso dell’anno una serata alla presentazione delle relazioni preparate dai Gruppi di Risorse e dalle varie Commissioni Distrettuali (Alfabetizzazione, Riserve Idriche, Comunicazione, Nuove Generazioni, ecc).

Commissione Effettivo
Espansione ed incremento da un lato, qualità dall’altro, sono sempre stati nel Rotary fonte di un contenzioso filosofico, per la difficoltà di un giusto equilibrio tra numero e tipo di servizio dei soci.
Questo è ben comprensibile se si considera che la crescita numerica, che pur rappresenta la vera testimonianza di vita e forza della Associazione, ha spesso coinciso con l’esistenza di soci non particolarmente motivati quanto allo spirito di servizio rotariano.
Sotto questo aspetto, primaria importanza acquista il “reclutamento” dei nuovi soci. È necessario, quindi, tenere sempre presente che questi ultimi, prima di entrare a far parte della nostra Associazione, devono essere chiaramente informati sulla ideologia di servizio rotariano e devono sapere che, una volta divenuti soci, dovranno partecipare attivamente alla vita del loro Club.
Il Presidente John Kenny ha dichiarato che la crescita e lo sviluppo dell’effettivo del Rotary International saranno il punto focale nel prossimo anno rotariano. In particolare, per il 2009/ 2010 sono stati da lui raccomandati i seguenti obiettivi al riguardo:
- aumento di un socio per Club;
- conservazione minima dell’80% dell’effettivo per Club;
- crescita minima di almeno uno o due nuovi Club per Distretto.
Viene caldamente consigliato, inoltre, di:
- favorire l’ingresso nei Club di donne, di soci giovani (under 50) e di ex borsisti;
- privilegiare la scelta di professioni emergenti;
- coinvolgere una più varia compagine sociale
Per cominciare l’anno con un piano di azione ben definito al riguardo e, soprattutto, per concluderlo con il raggiungimento di questi obiettivi, pertanto, chiedo formalmente la fattiva, indispensabile collaborazione dei Presidenti dei Club e della Commissione Distrettuale dell’Effettivo.
Dai dati sull’effettivo del nostro distretto, aggiornati al 31.12.2008, è possibile rilevare che esiste una situazione di compensazione tra cessazione e nuovi soci: 71 nuovi soci e 74 cessazioni, con un risultato a quella data di meno tre.
La Commissione distrettuale sta programmando un sistema di raccolta tempestiva ed efficace dei dati dell’effettivo, contattando tutti gli 82 Club del distretto, che dovranno inviare ogni trimestre i dati aggiornati riguardanti soci dimessi, soci ammessi nel trimestre precedente e numero esatto dell’effettivo per il quale viene versata la relativa quota distrettuale. Ciò, peraltro, consentirebbe alla Commissione distrettuale di intervenire tempestivamente presso quei Club nei quali si manifestassero perdite di soci o senza crescita, suggerendo loro dei dati correttivi utili per il recupero del trend negativo.
Anche in questo caso, particolarmente utile, e richiesta, la collaborazione da parte degli Assistenti del Governatore nel favorire la pianificazione del lavoro della commissione, tesa ad ottenere risultati ottimali in questo contesto e nel programma di “riconoscimento per la crescita dell’effettivo nei club di piccole dimensioni”, istituito dal Consiglio Centrale del Rotary International nel febbraio 2007. Questo programma consente ai Club con meno di venti soci di ottenere un certificato di riconoscimento firmato dal Presidente del RI per aver raggiunto specifici obiettivi di crescita durante l’anno (10- 15- 20 nuovi soci a seconda del numero di base).
La Commissione, inoltre, si dedicherà in modo particolare alla indispensabile ed importante formazione dei nuovi soci, i quali rappresentano una vera risorsa per i Club.
In particolare: sarà realizzato un CD con la raccolta del materiale informativo sul Rotary già sviluppato in passato a livello distrettuale e di Club ed altro materiale similare. Sarà valutata la possibilità di organizzare dei Seminari di Istruzione, o dei mini- IDIR, per la formazione dei nuovi soci. Saranno stimolati i Club a coinvolgere i nuovi soci nei progetti di servizio, per farli sentire parte integrante del Club di appartenenza e a dedicare serate conviviali di informazione rotariana. I Club, infine, saranno stimolati a rivalutare la figura del Socio Presentatore nella formazione del nuovo socio, con possibile diretto coinvolgimento negli incontri. Particolarmente utile in questo contesto il supporto da parte della sottocommissione “assiduità e affiatamento”.
La sottocommissione Classifiche metterà a punto una tabella delle classifiche, aggiornata e sufficientemente esaustiva a livello di Distretto da inserire nel sito distrettuale, con le modalità e le finalità esposte.
La Commissione, infine, avrà un ruolo attivo per quanto riguarda l’organizzazione dei due Seminari distrettuali di Istruzione sull’ Effettivo, che si terranno il 12 settembre a Nuoro per l’area Sardegna e il 19 settembre a Roma, per l’area Roma/ Lazio. I Club organizzatori saranno, rispettivamente, quello di Nuoro e quello di Roma Sud Est.

Commissione Fondazione Rotary
La Fondazione Rotary sta attraversando un momento di difficoltà a causa della ben nota crisi economica che interessa tutti i paesi del mondo. Ritengo, però, che sia bene affrontare questo problema in tutta serenità ed analizzare la situazione della Fondazione attraverso una sua valutazione anche retrospettiva.
Circostanze analoghe a quelle attuali, peraltro, si sono verificate qualche anno fa (2001- 2002), con una successiva ripresa e ripianamento delle perdite. Permettetemi, quindi, di auspicare per un prossimo futuro una simile positiva evoluzione.
Del tutto recentemente, peraltro, il Segretario Generale Ed Futa ha formalmente comunicato “un moderato miglioramento della situazione finanziaria del Rotary dalla mia ultima lettera del 2 aprile scorso. Il Rotary International e la Fondazione Rotary hanno registrato entrambi risultati positivi negli investimenti nei mesi di marzo e aprile 2009, segnando il primo periodo consecutivo di crescita per quest’anno fiscale. Di conseguenza, le perdite relative agli investimenti per il RI sono scese da 26 milioni USD, come si è registrato a febbraio, a 18 milioni USD, al 30 aprile e da 222 milioni USD a 187 milioni USD per la Fondazione. La maggior parte delle perdite fino ad oggi riguarda somme non realizzate e tali perdite dovrebbero rientrare in positivo con il recupero dei mercati azionari”.
A titolo informativo per voi tutti, riporto sinteticamente alcuni aspetti economici riguardanti l’andamento della Rotary Foundation a livello centrale e del nostro Distretto.
 
FONDAZIONE ROTARY
Capitale netto
2003- 2004    570,7 Milioni di $
2006- 2007    738,0 Milioni di $
2007- 2008    691,7 Milioni di $

Andamento degli investimenti
2003- 2004    + 74
2006- 2007    + 105,8
2007- 2008    - 44
Modalità di investimento dei fondi Polio Plus - buoni di investimento del governo americano: nessuna perdita fondo programmi e fondo permanente 68% circa in azioni USA e non USA -15% in obbligazioni, 10% in immobili, il rimanente in altri prodotti
Andamento contributi raccolti
(Fondo Programmi, Fondo Permanente/Polio)
2003- 2004    106 Milioni di $
2006- 2007    133 Milioni di $
2007- 2008    245 Milioni di $
Andamento erogazioni
2003- 2004    74 Milioni di $
2006- 2007    100 Milioni di $
2007- 2008    208 Milioni di $
NOSTRO DISTRETTO
Versamenti al fondo programmi negli ultimi 5 anni $ 1.534.400 Utilizzi FODD (per programmi educativi ed umanitari)
2007- 2008    $ 182.000
2008- 2009    $ 260.000
Negli ultimi anni sono stati sponsorizzati 49 Matching Grant (18 nel periodo 2007- 2008 per progetti di valore complessivo di $ 700.000 che hanno beneficiato di contributi della fondazione rotary per $ 257.000).
 
L’organizzazione della Fondazione, comunque, andrà presto incontro ad un radicale cambiamento (Piano di visione futura) che terrà conto anche della situazione attuale e che permetterà una sempre migliore ed agevole realizzazione di progetti di servizio da parte dei Club e dei Distretti del Rotary in tutto il mondo.

Come voi ormai saprete, la Fondazione Rotary ha incluso il Distretto 2080 tra i cento distretti selezionati per partecipare alla fase pilota triennale del Piano di visione futura.
È questo per me e per tutti noi fonte di viva soddisfazione e invito fin da ora tutti i Soci del nostro Distretto a prepararsi ad appoggiare in maniera veramente positiva Roberto Scambelluri che sarà il primo dei tre Governatori che gestirà questa sperimentazione, con il Coordinatore della Commissione RF 2010- 13.
L’attività della Commissione, tramite le sue numerose sottocommissioni svolgerà il suo ruolo istituzionale di promozione delle attività della Fondazione informando, motivando e preparando i Club a sostenerla finanziariamente e a partecipare in modo attivo ai relativi programmi. In particolare, si possono fare le seguenti precisazioni.
Per quanto riguarda le contribuzioni al Fondo Annuale Programmi/ Fondo Permanente/ Polio Plus, oltre a svolgere le attività di sensibilizzazione, le sottocommissioni seguono con opportuni monitoraggi il raggiungimento degli obiettivi fissati dai club, con particolare riguardo alla sfida dei 200 milioni di dollari per la lotta alla Polio (impegno assunto nei confronti della Fondazione Bill e Melinda Gates che comporta un impegno triennale di 2000 dollari l’anno per ogni club).
Per il Fondo Annuale programmi è auspicabile un maggior avvicinamento alla media pro capite di 100 dollari. Per i programmi educativi dovrà essere svolta la normale attività di selezione, preparazione e assistenza per borsisti (in partenza ed in arrivo) e i partecipanti al GSE 2009/10. Attività particolarmente impegnativa è quella relativa all’accoglienza dei gruppi GSE ospiti. Al riguardo si rammenta che nell’anno 2009/ 2010 lo scambio verrà svolto con il Distretto 5750 dell’Oklahoma e che le domande per team leader e componenti dovranno essere presentate entro il prossimo 30 settembre.
L’applicazione ai programmi educativi 2010/ 11, rientrerà nelle nuove norme relative alla Visione Futura (ciclo lavorativo da iniziare nel 2009/ 2010).

Per le sovvenzioni paritarie, l’assistenza ai club è di natura prevalentemente tecnica. In relazione alla consistente riduzione del budget destinato alle sovvenzioni 2009/ 2010, che potrebbe esaurirsi in tempi brevi, si raccomanda di anticipare il più possibile l’invio delle domande alla Fondazione Rotary.
 
Commissione Pubbliche Relazioni
Il Rotary deve vivere fino in fondo il proprio tempo, partecipando e anticipando i cambiamenti in atto.
Tra questi spicca con evidenza la comunicazione come chiave di lettura del mondo e canale indispensabile per interventi efficaci.
Già “ieri” Luigi XIV, il Re Sole, massimo rappresentante dell’Assolutismo, diceva: “Chi è male informato ragiona male”.
A maggior ragione “oggi”, nell’epoca delle società democratiche, lo studioso californiano Percy Tannenbaum incalza: “Se un baobab cade nella foresta e non c’è una telecamera a riprenderlo, il baobab non è mai caduto”. Estremizzando la situazione, ma con realismo, si potrebbe dire: “Solo chi comunica esiste”. In effetti la comunicazione è un fattore moltiplicativo dell’azione e delle opere che si compiono.
Questo spiega l’attenzione progressivamente crescente che il Rotary porta – a cominciare dal Presidente Internazionale - alla necessità di rappresentare in termini di comunicazione e immagine le proprie azioni, le proprie attività, a tutti i livelli.
Un patrimonio di cui occorre essere coscienti.
Il Rotary possiede al suo interno – e nelle relazioni esterne che instaura – le più alte professionalità: nelle professioni “classiche” che vengono esse pure oggi investite dal vento del cambiamento. Nelle specifiche professioni dell’area della comunicazione: giornalisti, artisti, pubblicitari, studiosi e intellettuali, esponenti dello spettacolo.
Occorre perciò che tutti i rotariani tendano a diventare leader d’opinione nei grandi dibattiti del mondo contemporaneo, specie nei progetti internazionali, nazionali e distrettuali promossi dal Sodalizio.
I “vettori” della comunicazione:
Per poter agire efficacemente e con convinzione nell’areopago della comunicazione, occorre che il Rotary sia cosciente di possedere i seguenti “vettori”:
- Una grande storia. Conoscere le tappe fondamentali a livello internazionale (Paul Harris), a livello nazionale (Omero Ranelletti), nel proprio distretto, nel proprio club.
- Un grande presente. 1.200.000 rotariani, la campagna per la polio, l’acqua e l’analfabetismo condotta in 5 continenti.
- Un grande futuro: “Servire al di sopra di ogni interesse personale” è la chiave del mondo di domani, come anche Bill Gates dimostra.
Comunicare l’orgoglio di appartenenza con determinazione ma anche in modo razionale e tollerante, cogliendo le ragioni dell’interlocutore: “Servire uniti in amicizia”.

I quattro livelli della strategia di comunicazione.
Livello mondiale:
- Rotary International: le grandi campagne toccano i punti vitali su cui si gioca la sopravvivenza e lo sviluppo del pianeta.
- Risorse formative e intellettuali. Alfabetizzazione, istruzione, cultura.
- Risorse materiali - Acqua, nelle società evolute e nei paesi in via di sviluppo.
- Conclusione della campagna Polioplus
 
Livello nazionale:
- Campagne coordinate dai Governatori dei Distretti italiani.
- Convenzione con Protezione civile
- Altre azioni a livello nazionale
- Un piano di comunicazione per il Rotary in Italia

Livello distrettuale
- Il Distretto deve superare la sua funzione di coordinamento burocratico per assumere il ruolo di struttura propulsiva
- La forza di 82 Club
- Il patrimonio della Capitale e di due Regioni importanti per passato, presente e futuro
- Potenziare la funzione delle strutture di coordinamento (Coin, Lazio, Sardegna) per la progettazione e la realizzazione di progetti e iniziative distrettuali.

Livello di Club
“Cellula” fondamentale della struttura rotariana, ogni Club deve nominare un responsabile e una Commissione per la comunicazione, individuare i soci che operano professionalmente nel settore: giornalisti, registi, addetti PR, pubblicitari, artisti.
Inoltre, ogni Club deve inventariare le relazioni che può avere con i media, usandole per sé e mettendole a disposizione per le iniziative distrettuali.
Il presidente, il direttivo e il responsabile comunicazione devono “decodificare” i propri progetti e le proprie attività in termini di “notiziabilità”, rispondendo alla domanda: questa conversazione, questo progetto, ecc. sono di natura e di portata tali da potersi trasformare in un comunicato stampa tale da interessare organi di informazione perché capaci di interessare l’opinione pubblica e non solo i soci del Club?
Se la risposta è positiva, ne nasce di conseguenza una strategia comunicativa destinata probabilmente ad avere successo.
Le attività notiziabili possono essere, ad esempio:
- Ospiti di fama
- Temi di attualità Forum, Ryla Azioni rotariane, ecc.
- Programmi delle riunioni Location prestigiose Luoghi storici
- Disponibilità naturali, ambientali, paesaggistiche

Le due grandi dimensioni della comunicazione:
- Dimensione informativa: mobilitare tutte le relazioni con il mondo della stampa, della televisione, della radio, degli eventi, delle nuove tecnologie (Internet, e. Mail, cellulari).
- Dimensione promozionale: organizzazioni di eventi, campagne, pubblicità. Mobilitando risorse umane (professionalità, tempo, ecc.) e anche risorse economiche, (p. es. sponsorizzazioni, sottoscrizioni) dando valide motivazioni ad intervenire a soci possessori di posizioni rilevanti economicamente e professionalmente.

Calendario distrettuale delle azioni di comunicazione
Il Rotary prevede mese dopo mese alcune attività oggetto della Lettera mensile del Governatore e tema proposto ai Club.
Occorre far coincidere il più possibile queste attività con altrettante campagne di comunicazione a livelli distrettuali e di singoli club.
Sulla base di queste considerazioni è stata organizzata la Commissione Distrettuale Pubbliche Relazioni, suddivisa in varie sottocommissioni:
•    quattro deputate a curare i rapporti con entità specifiche: stampa, radio e televisione; industria artigianato e commercio; università e scuola; turismo e spettacolo,
•    una per l’informatica (sito internet distrettuale, siti internet club).
Scopo di questa commissione sarà quella di curare l’Immagine Pubblica del Rotary attraverso una serie di iniziative di tipo informativo e promozionale. Tra queste, in particolare, saranno realizzate:
•     il Rotary Day (23 aprile 2010)
•    il Forum distrettuale sulla Immagine Pubblica del Rotary International (17 ottobre 2009)
•    il Ryla sulla Comunicazione, in collaborazione con la sottocommissione Ryla dei Servizi in favore dei Giovani.
La commissione, inoltre, metterà a punto una relazione sulla Comunicazione, con adeguata iconografia su CD, che verrà presentata in tutti gli 82 club del distretto nel corso del prossimo anno rotariano. I presidenti dei Club sono caldamente invitati a includere nel calendario delle loro riunioni anche questa presentazione, prendendo contatti con il coordinatore della Commissione Pubbliche Relazioni.

Commissione Progetti di Servizio
La commissione effettuerà uno scambio informatico sui progetti proposti dai Club, con   l’obbiettivo   di   ottimizzare   risorse   umane   ed   economiche. In particolare, saranno proposte all’attenzione dei Club le seguenti iniziative:
- Organizzazione di un Forum Distrettuale sulle Nuove Professioni, da parte della sottocommissione Azione Professionale.
- Preparazione di una presentazione sugli orientamenti professionali, con documentazione iconografica in un apposito CD, da presentare durante una riunione degli 82 Rotary Club del Distretto e, se possibile, ai Rotaractiani.
- Progetto per il restauro di un’opera d’arte compromessa dal terremoto in Abruzzo, con il coinvolgimento primario della sottocommissione per la Valorizzazione e Salvaguardia del Patrimonio artistico
- Progetto/i in collaborazione con Save the Children, con eventuale coinvolgimento di altri Distretti e di Club del nostro Distretto, in numero per quanto più elevato possibile.
- Ridare vigore, tramite la sottocommissione per la Protezione Civile, alla attività contenute nel protocollo di intesa sottoscritto nel 2006 e rinnovato nel 2008.
- Valutazione della possibilità di fornitura di apparecchiature per il Reparto di pediatria del Policlinico Umberto 1° di Roma.
- Organizzazione di almeno una attività a sostegno delle nuove povertà.

Commissione Servizi per i Giovani
Quello verso le Nuove Generazioni sarà un servizio al quale intendo dedicarmi con particolare attenzione, in linea anche con i precisi suggerimenti del Presidente Kenny in tal senso.
Oggi più che mai, infatti, è assolutamente necessario aiutare i Giovani a prepararsi ad affrontare un futuro difficile. Tra loro e con loro per il loro e il nostro futuro diveniamo, non con le sole parole, ma soprattutto con il nostro esempio, una valida guida, alla quale essi possano sempre fare riferimento.
Lo sforzo della Commissione sarà, principalmente, quello di far interagire le sottocommissioni tra di loro creando una rete di collegamenti incrociati per mirare a un difficile risultato: quello di dare ai giovani un polo di attrazione formalmente, oltre che sostanzialmente, uniforme per diffondere e praticare lo spirito rotariano, non disgiunto dallo sforzo di creare consenso e successo alle iniziative che si decida di intraprendere (aiuto alle fasce più deboli, raccolta fondi, ecc..).
Scambio Giovani
Il difficile momento storico nel quale viviamo richiede da parte di tutti, rotariani e no, la messa a punto di iniziative tese a favorire e migliorare l’amicizia tra popoli diversi fra loro per lingua, cultura, tradizioni, religioni e stato socioeconomico.
Primaria importanza in questo contesto riveste la necessità di creare i presupposti dell’amicizia tra le varie popolazioni, attraverso la conoscenza delle loro diversità, favorendo la convivenza, il confronto e lo scambio diretto di idee e modi di fare tra giovani di nazionalità diverse.
E’ per tali motivi che è stato messo a punto il “Programma Scambio Giovani”, che ormai da svariati decenni permette ai ragazzi in età preuniversitaria e, da qualche anno anche universitaria, di conoscere usi e costumi di un’altra Nazione e di imparare a rispettare ed amare ambienti e modi di vita diversi da quelli del proprio Paese.
Una grande Scuola di tolleranza, dove i valori dell’amicizia e del rispetto reciproco sono prioritari. Una Scuola nella quale si creano i presupposti per una reale convivenza pacifica, tenendo sempre presente che la Pace non può e non deve essere definita semplicemente come uno stato di assenza di belligeranza, ma deve comprendere anche, per essere tale, l’assenza di ostilità.
Attraverso i giovani è possibile, in tal modo, favorire la creazione di un mondo pluralistico nel quale si realizzi una convivenza pacifica anche tra persone con stili di vita e di pensiero inevitabilmente differenti. Un contesto nel quale tener sempre presente ciò che ha giustamente sostenuto Hannah Arend nel suo Vita activa, che “Non l’Uomo ma gli uomini abitano il mondo” e che “La pluralità è la legge della terra”.
Al Presidente e ai componenti di questa sottocommissione un invito a far conoscere sempre più all’interno ed all’esterno del mondo rotariano questo servizio del R.I., ad allacciare rapporti con il mondo scolastico (e consolidare quelli esistenti), ad aiutare i Club nella ricerca, nella selezione e nella preparazione dei candidati, ad operare in stretta collaborazione e rispetto delle esigenze dei distretti che ne fanno parte, con il Centro Italiano Scambio Giovani - Multi distretto, che coordina in questa materia l’attività della maggior parte dei Distretti Italiani.
Un ruolo fondamentale spetterà loro, infine, nella Organizzazione del Forum Distrettuale Scambio Giovani, programmato per la primavera prossima a Roma.

RYLA
Il Distretto, oltre a dare uniformità formale a tutti i Ryla organizzati dai vari Club per essere punto di riferimento anche visivo, organizzerà due RYLA di cui uno avente per oggetto la “comunicazione“ coordinandosi con la Commissione distrettuale competente e uno rivolto alla formazione di leader nel “terzo settore“ coinvolgendo organizzazioni internazionali quali la FAO e l’UNICEF.
Verrà, inoltre, portato avanti un progetto già in fase di attuazione, tendente a creare una banca dati distrettuale per dare maggiore visibilità ai RYLA organizzati dai vari Club.
Per tutti i RYLA si cercherà di ottenere il riconoscimento di crediti formativi per i giovani partecipanti.
Rotaract
I progetti della commissione sono indirizzati principalmente a:
- mettere su internet i curricula dei rotaractiani ed ex rotaractiani e le loro aspettative di lavoro in modo da fornire una banca dati per facilitare la loro immissione nel mondo del lavoro e disponibilità a spostarsi e a facilitare i rotariani a reperire collaboratori di sicura affidabilità.
- puntare ad un rafforzamento dell’effettivo del Rotaract, anche attraverso la costituzione di 1- 2 nuovi club.
- aumentare almeno di un club quelli della Sardegna.
- sostenere i giovani nella loro azione indirizzabile verso attività di maggior valenza rotariana.
In collaborazione con l’Interact:
- organizzare degli incontri di formazione tenuti dai rotaractiani per insegnare agli interactiani a condurre i loro club, sia dal punto di vista gestionale che amministrativo;
- costruire un sito web per gli interactiani ed amministrarlo con la loro partecipazione;
- organizzare nelle varie città, anche con la collaborazione dei club Rotary, dei tornei di playstation con disputa della finale a Roma. La partecipazione sarebbe aperta anche ai giovani non rotaractiani o interactiani, in modo da dare evidenza al Rotary e far avvicinare nuovi giovani.

Interact
Lo sforzo della Commissione sarà quello di costituire, e ricostituire Club Interact attualmente inattivi, creando un polo di attrazione per i giovani con
manifestazioni (certamente  in matematica in Sardegna, gara di abilità con giochi elettronici, ecc.) aperte ad altri Distretti per giovani dai 14 ai 18 anni per fare entrare i giovani nel mondo rotariano ed avvicinarli, come mentalità, a una progettualità rivolta verso le fasce più deboli e a raccogliere fondi per operare ed essere vicini alle enfasi rotariane.
Sarà particolarmente incoraggiato, infine, il progetto della Commissione Interact del Distretto di far ospitare i giovani dell’Aquila nelle seconde case dei rotariani per i mesi di luglio e agosto.
 
CONCLUSIONI
Quando sono stato eletto alla carica di Governatore, vi confesso che non pochi erano i dubbi e la preoccupazione di non riuscire a superare con successo le difficoltà legate all’incarico che mi era stato affidato.
Durante la stesura di questa relazione che ha comportato una valutazione dettagliata dei vari programmi di servizio, è emersa ancor più la complessità di questo incarico di supervisione dell’amministrazione di un Distretto prestigioso come il nostro. Ciò ha ulteriormente aumentato la mia perplessità sulla capacità di riuscire a condurre in porto i compiti affidatimi.
Si è trattato, però, di uno stato d’animo fugace e transitorio, perché, attraverso i contatti avuti nei mesi scorsi con i PDG, i Presidenti di Club, il mio staff e numerosi altri amici ancora, ho realizzato di poter contare, oltre che sull’aiuto della Struttura del Rotary International, soprattutto sulla collaborazione di tutti i Soci del Distretto e sui consigli di quanti prima di me hanno ricoperto con successo l’incarico che mi accingo ad assumere.
Il vostro aiuto, che so spontaneo, disinteressato, fattivo, sarà per me indispensabile per riuscire a non deludere quanti hanno avuto fiducia in me e per promuovere con successo le finalità del Rotary attraverso una fraterna e costruttiva guida dei Club del nostro Distretto.
In me troverete un Amico sempre pronto a consigliarvi e aiutarvi nei momenti di difficoltà che il quotidiano servizio rotariano comporta. Un servizio, vero anello di congiunzione con il passato, che contribuirà ad una sempre maggiore affermazione di quella filosofia della quale da oltre cento anni noi rotariani siamo portatori e leader nel mondo. Conferma e continuità, dunque, nelle quali voi, cari Amici, avete un ruolo attivo e indispensabile, perché

IL FUTURO DEL ROTARY È NELLE VOSTRE MANI.


“Il Rotary è uno stile di vita. Uno stile di vita buono, naturale, completo e pieno di amicizia. Il mondo è pieno di potenziali rotariani, ce ne sono molti che mi stanno ascoltando. Amico mio, se tu hai nel cuore amore per il prossimo, tu sei un potenziale rotariano”

Paul Harris — Convention di Boston 1933