Sabato 9 novembre, a Cassino è stato organizzato il Seminario distrettuale Rotary Foundation e Progetti – Insieme per Agire -,  presso l'Abbazia di Montecassino alla presenza di oltre 180 persone.

Una giornata fitta di interventi nel corso della quale si è parlato di progettualità e di service, ovvero di quelle attività che i Rotary Club di tutto il Distretto mettono in campo. Attività rispetto alle quali in non pochi casi è fondamentale il sostegno economico della Fondazione Rotary, che rappresenta il braccio operativo del Rotary International. Dopo i saluti di rito dell’Abate di Montecassino, Sua Eccellenza Reverendissima Padre Abate Donato Ogliari, del Presidente del RC Cassino Renato Ciamarra del DNE Giovambattista Mollicone e del decano dei PDG Marco Randone, i lavori sono stati introdotti dal Governatore Giulio Bicciolo e dall’Istruttore distrettuale il PDG Carlo Noto La Diega.

Cosa vuol dire donare alla Rotary Foundation lo abbiamo sentito dalle vive parole del Coordinatore Regionale della Fondazione Rotary Giulio Koch nel suo appassionante intervento “ La Fondazione Rotary è un potente aiuto per realizzare la visione del RI sotto il profilo sociale e personale, ed inoltre è un forte strumento di raccolta donazioni”, che si allega.

A seguire si sono succeduti gli interventi dei relatori che hanno portato le loro testimonianze di progetti realizzati con Sovvenzioni Distrettuali o Globali nelle diverse aree di intervento: dal sostegno ai disabili, al contrasto della povertà, dalla tutela dell’ambiente alle risorse idriche.  Al termine un’ora di lavoro interattivo nella quale i presenti divisi in gruppi hanno avuto la possibilità di confrontarsi e di  rappresentare alla platea la sintesi di quanto discusso. La mattinata è stata conclusa dall’intervento dei coordinatori delle Commissioni Distrettuali RF e progetti che hanno risposto ai quesiti e presentato le opportunità e le risorse offerte dal distretto.

I lavori sono ripresi con l’interessante relazione del borsista della pace Juan Diego Duque Salazar proveniente dall’Università di Uppsala in Svezia che ha raccontato la sua esperienza e le prospettive offerte dal programma. A seguire si è parlato del progetto END POLIO NOW, della settimana di Immunizzazione in India, della Squadra di formatori (VTT) in partenza per lo Swaziland e di un progetto di alfabetizzazione informatica.

In parallelo, nella sala degli Angeli si è svolto il Seminario sulla Gestione delle Sovvenzioni riservato ai Presidenti di Commissione Rotary Foundation di Club utile ai fini della qualificazione. Dopo una secondo momento di interazione, il PDG Silvio Piccioni ha trattato il tema del Fondo Mondiale, Grandi Donatori e della Paul Harris Society. I lavori sono stati conclusi dall’intervento del Governatore Bicciolo.

Si invitano i Rotariani sardi a partecipare al Seminario Progetti e Rotary Foundation, che si svolgerà il 23 novembre a Sassari.

 

Intervento di Giulio Koch al RF Day del  D2080 Montecassino

 

Buongiorno a tutte le socie ed i soci rotariani presenti, a tutte le Autorità ed un sincero grazie al Governatore Giulio per l'invito:

lasciatemi esprimere il mio piacere di parlare ad un Distretto che, negli anni,  ha dato tanti segni di virtuosità nei progetti di servizio,  corredata da tanto entusiasmo da parte di numerosi soci negli anni, e la cui caratteristica di porre grande attenzione alla società esterna , ha  innescato una vera e propria officina di opportunità positive fondate sulla disponibilità dei soci a mettersi in gioco

Ed è proprio ai Soci, prima ancora che ai Club ed al Distretto,che vorrei  indirizzare questo mio intervento, 

perchè io credo profondamente che la RF abbia  una stretta connessione con il singolo Rotariano ,

perchè io penso che con la  RF il  rotariano possa diventare migliore nel servizio, più efficace nei progetti , più responsabile nei cambiamenti che promuove e cosi raggiungere l'obiettivo di migliorarsi  singolarmente.

Quindi io chiedo a tutti Voi qui presenti , se condividerete i miei ragionamenti, di portare questo messaggio ai Soci che rappresentate, cercando di infondere in loro la coscienza di essere loro a possedere la RF e quindi di avere la responsabilità di farla crescere come ogni genitore fa con la propria prole.

E' chiaro ormai a tutti che senza la RF oggi il RI con estrema probabilità sarebbe sopravvissuto con molta difficoltà:

- il progetto End Polio now senza RF non avrebbe potuto ottenere i risultati che ha dato e non avrebbe creato quella splendida macchina , per i Paesi in via di sviluppo, capace di diagnosticare immediatamente qualsiasi epidemia attraverso la rete di 146 laboratori specializzati realizzati ,e di mettere in atto le metodiche di vaccinazione,  per combatterle e prevenirne la diffusione: questa  è la grande eredita che il RI lascia al pianeta per gli anni a venire, oltre al già eccellente risultato dell' eradicazione della polio stessa.

-una realtà globale come il RI, con una struttura molto decentrata (oltre 35000 Club), e con evidenti difficoltà di controllo dal centro, non avrebbe potuto resistere alla spinta disgregante della globalizzazione e della tecnologia , ed ai purtroppo accaduti episodi di corruzione e cattivo uso delle risorse,  senza la RF che ha elargito negli anni  una quantità enorme  di denari per i progetti , istituendo buone pratiche di controllo, bloccando situazioni out of line e premiando i virtuosi.-

Ma c'è molto di più : tramite la Rotary Foundation,  il Rotary persegue la Pace come punto di arrivo di tutti suoi sforzi. Le 6 aree prioritarie di azione infatti , portano direttamente o indirettamente tutte alla Pace, ed il grande lavoro dei 6 centri per la Pace e dei circa 100 Ambasciatori della Pace ogni anno, ci fa comprendere che c'è una pace negativa (assenza di guerra, di violenza, di contese ecc) e ce ne è una altrettanto importante positiva, da cui la prima dipende. Il lavoro dei Centri per la Pace, tra l'altro ha definito 8 pilastri cardine della Pace , tutti ovviamente riferiti ai Governi delle Nazioni : ma ben 5 si riferiscono anche al singolo cittadino: come dire che con le nostre azioni singole noi possiamo dare un contributo significativo a far progredire la pace.

L'accettazione dei diritti degli altri, e dei nostri doveri

la buona relazione con chi ci sta intorno,

il pretendere che sempre noi facciamo circolare solo informazioni veritiere,

la nostra crescita personale come cittadini in termini di conoscenza, cultura e intelligente sapienza,

la lotta senza quartiere alla corruzione in tutti i suoi aspetti piccoli e grandi

sono un enorme campo d'azione in cui ogni giorno ciascun rotariano e ciascun cittadino possono operare per il bene o contro il bene. Non dimentichiamo mai il fatto che i primi e più efficaci promotori del RI sono i nostri comportamenti: il distintivo che portiamo è come uno spartiacque. Nell'immaginario collettivo se un rotariano si comporta male, tutti i rotariani si comportano male....

Pensiamo alla nuova visione del RI che recita:

Crediamo in un mondo in cui tutti i popoli insieme,  promuovono cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine e lontane ed in ognuno di noi.

da questa visione discendono  una strategia di impatto sociale ed una di  impatto personale

 

Impatto sociale

C'è un chiaro respiro globale: il RI si rivolge al mondo

c'è un accenno al ruolo del RI , che non è di risolvere i grandi problemi, ma piuttosto di indicare la via per risolverli

identificando accuratamente le necessità della comunità cui ci rivolgiamo, coinvolgendola, responsabilizzandola, facendola crescere , curando che le Istituzioni condividano l'obiettivo

in modo duraturo , per cui i risultati siano presenti anche dopo anni

insieme all'interno  (con altri Club e Distretti)  e con partner esterni (insieme è meglio che da soli)

con obiettivi chiari e condivisi fra tutti

con responsabilità del RI innanzitutto, poi dei Club e Distretti, ed infine di ciascuno di noi ,

e con uso trasparente dei fondi

 

Impatto personale

siamo rotariani non perchè ce lo ha ordinato il medico, ma perchè abbiamo deciso di servire al di sopra del nostro interesse personale;

siamo perciò chiamati a impegnarci in progetti  di impatto  che realizzino lo scopo del RI e non la nostra buona disponibilità personale a fare il bene;

siamo chiamati a mettere in gioco le nostre competenze professionali, il nostro tempo, le nostre reti di contatti;

siamo chiamati a lasciare con i nostri  progetti,  un mondo ai nostri figli , che sia migliore di quello che abbiamo ricevuto;

siamo chiamati ad assumerci le responsabilità dei progetti di servizio: metterci la faccia, molto prima dei  soldi.

I soldi sono l'ultimo dei problemi :  troviamo il minimo fra noi e i nostri Partners esterni e  ci pensa la RF a moltiplicarli attraverso il meccanismo del DARE per RICEVERE

 

Tutti questi aspetti ci confermano il ruolo preponderante che la RF svolge per ciascuno di noi.

La RF è l'Accademia della cultura del Servizio e con essa il singolo rotariano trova tutti i supporti per muoversi come indicato sopra, ivi inclusa la formazione.

Ma la RF e' anche l'Accademia della cultura del dono: donare vuol dire non pretendere contropartita, vuol dire fidarsi di colui cui doniamo: nel caso della RF molte testimonianze ogni anno ci dicono che è fra le migliori Fondazioni al mondo per i costi di gestione e per l'uso trasparente e corretto dei fondi. Donare alla RF vuol dire avere certezza che i nostri doni saranno ben utilizzati. Donare alla RF è un punto d'onore per ciascun rotariano: eludere questo compito è come non impegnarsi personalmente nel RI.

Prendiamo ad esempio l'EREY: RF ci chiede ogni anno 100$ e l'impegno a versarli: noi, non il Club detraendolo dalla quota: finchè non faremo chiarezza su questo punto avremo sempre confusione: essere responsabili singolarmente di questo contributo è un modo chiaro per instaurare la connessione personale con la RF,  che ci aiuta ad essere migliori;

questi soldi la RF poi li mette a disposizione del Club/Distretto con meccanismi che esulano da questo contesto, li moltiplica in modo da rendere possibile i progetti, le borse di studio, il programma scambio giovani ecc.

E non venite a dirmi che la RF trattiene i vostri denari,  perchè vi posso dimostrare che se li cercate, ve ne da molti di più di quelli che avete versato; nè che è una tassa perchè non impone nulla a nessuno, ma crea le condizioni perchè noi si versi all'organizzazione migliore.

lavorare tramite GG con la RF ci consente di essere più credibili presso Partners finanziatori,  di controllare meglio la trasparenza dei conti del progetto, di usare in definitiva meglio i soldi nostri e dei Rotariani .

 

In conclusione la RF è un affare di ciascun rotariano e non solo di pochi addetti : è un potente aiuto per realizzare la visione del RI sotto entrambi i profili, sociale e sopratutto personale, ed inoltre è un forte strumento di raccolta donazioni.

Il mio invito è di conoscerla di più, di  farla diventare famigliare per ognuno di noi, di supportarla con le nostre azioni, di  lavorare per il Club e per il Distretto nelle strutture della RF e di corredare il nostro impegno del servire sempre con le best practices della RF.

Cosi certamente saremo migliori rotariani ed il nostro servizio sarà più efficace e ci divertiremo di più nel RI

 

Grazie per l'attenzione e buon anno rotariano a tutti voi.


“Il Rotary è uno stile di vita. Uno stile di vita buono, naturale, completo e pieno di amicizia. Il mondo è pieno di potenziali rotariani, ce ne sono molti che mi stanno ascoltando. Amico mio, se tu hai nel cuore amore per il prossimo, tu sei un potenziale rotariano”

Paul Harris — Convention di Boston 1933