Visita del Governatore
Fabio Arcese
18.10.2024
Rotary Club
Cagliari Anfiteatro
Costituito il
29 Settembre 2004
Presidente
Brigida Corbo
Visita del Governatore
al tuo Club
Fabio Arcese
18.10.2024
Rotary Club
Cagliari Anfiteatro
Costituito il
29 Settembre 2004
Presidente
Brigida Corbo
Dall’idea all’azione:
Ecco il progetto che ci rappresenta
Tuvixeddu: archeologia punica. Riscoprire a Cagliari la "città dei morti" dimenticata.
Il Club Cagliari Anfiteatro ha deliberato di realizzare, in occasione del ventesimo anniversario del Club, un progetto dedicato alla città. L'obiettivo è quello di far conoscere, attraverso percorsi guidati contrassegnati da cartelli esplicativi, il parco archeologico di Tuvixeddu. Tuvixeddu, che significa "piccolo foro", rappresenta uno dei sette colli della città di Cagliari e ospita la necropoli fenicio-punica e romana più estesa e significativa del Mediterraneo, con oltre 1800 tombe databili dal VI secolo a.c. al III secolo d.c. Della "città dei vivi" rimangono mura con una struttura a "conchiglia" e pavimenti sui quali appare la dea Tanit, principale divinità per i cartaginesi. La "città dei morti", che dall'alto osserva e protegge la "città dei vivi", è stata a lungo trascurata; attualmente è stata ripulita e presenta spazi verdi ben curati ma è priva di palette o percorsi in grado di raccontare al visitatore la storia di questo sito unico e dimenticato.
Dall’idea all’azione:
Ecco il progetto che ci rappresenta
Tuvixeddu: archeologia punica. Riscoprire a Cagliari la "città dei morti" dimenticata.
Il Club Cagliari Anfiteatro ha deliberato di realizzare, in occasione del ventesimo anniversario del Club, un progetto dedicato alla città. L'obiettivo è quello di far conoscere, attraverso percorsi guidati contrassegnati da cartelli esplicativi, il parco archeologico di Tuvixeddu. Tuvixeddu, che significa "piccolo foro", rappresenta uno dei sette colli della città di Cagliari e ospita la necropoli fenicio-punica e romana più estesa e significativa del Mediterraneo, con oltre 1800 tombe databili dal VI secolo a.c. al III secolo d.c. Della "città dei vivi" rimangono mura con una struttura a "conchiglia" e pavimenti sui quali appare la dea Tanit, principale divinità per i cartaginesi. La "città dei morti", che dall'alto osserva e protegge la "città dei vivi", è stata a lungo trascurata; attualmente è stata ripulita e presenta spazi verdi ben curati ma è priva di palette o percorsi in grado di raccontare al visitatore la storia di questo sito unico e dimenticato.
"Ho avuto il piacere di incontrare un Club che riesce a essere propositivo con progetti in continuità. Il Club ha, inoltre, saputo riunire attorno a sé un gruppo di giovani motivati a rendere il Rotary più attraente sul territorio. Buoni i contatti con i media locali. Buon Rotary a tutti voi".
